Cosa fare a Pasqua a Taranto, consigli e idee

TARANTO – Soprannominata anche la Città dei due mari per la sua posizione che la vede tra il Mar Grande e il Mar Piccolo, vanta meraviglie come la Cattedrale di San Cataldo situata nel centro storico, la più antica della Puglia, la Concattedrale Gran Madre di Dio e Castel Sant’Angelo.

Quest’ultimo è una fortezza costruita ai tempi dei bizantini per difendersi dagli attacchi di siracusani e veneziani. Fu Ferdinando d’Aragona II ad ampliare il Castello dandogli l’aspetto attuale.

Un tour nella Taranto antica

Taranto vanta anche un altro simbolo, il Ponte Girevole, che dal 1887 collega il borgo antico e quello nuovo. Ad oggi il ponte dispone di un meccanismo moderno di tipo elettrico e viene aperto nelle occasioni importanti.

Una passeggiata porta al borgo antico della città permette di immergersi nella vera anima di Taranto, percorrendo le stradine tortuose sulle quali si affacciano stupende chiese e palazzi d’epoca e resti dell’antichità come le colonne del Tempio di Poseidone.

Lungo la strada immancabile è una tappa nell’Ipogeo Bellacicco, dove si possono ammirare elementi e reperti che vanno dalla preistoria all’età moderna, un percorso affascinante.

Pasqua e le prelibatezze di Taranto

Interessante è la visita al Museo Archeologico Nazionale, noto in tutto il mondo per l’importanza dei reperti storici, mentre per chi desidera fare una passeggiata rigenerante tappa d’obbligo sono i Giardini Peripato, il polmone verde della città e luogo di incontro molto piacevole.

Non può mancare la degustazione di alcune prelibatezze tarantine come i panzerotti pasquali, una variante dei tradizionali calzoncini fritti farciti per questa occasione con ricotta, pepe, uova sbattute e cicoria.

Fra i dolci tipici occupano un posto d’onore Pupe e Scarcelle tarantine, dei biscotti giganti a forma di colombe, bambole o ciambelle con al centro l’uovo sodo e ricoperti di cioccolatini e codette colorate.

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