Fiume Tara: storia e leggenda della sorgente benefica a pochi chilometri da Taranto

TARANTO – A pochi chilometri dal capoluogo tarantino, accolto dalla bellezza della Gravina di Laucapside, il fiume Tara testimonia e fa parte dello splendore delle location carsiche naturali pugliesi. Le acque del fiume scorrono attraverso le Murge sino al Mare, hanno una portata modesta, ma accolgono molti curiosi per la loro peculiarità e perché considerate un toccasana per la salute. 

La leggenda e le storie del fiume Tara

Su questo fiume aleggia una vera e propria leggenda. Secondo quanto riportato da questa infatti, 2000 anni prima della nascita di Gesù Cristo, Taras avrebbe raggiunto con la sua flotta questo corso d’acqua, dal quale poi prende nome il fiume. Secondo la leggenda, sarebbe stato poi sempre Taras a edificare la città di Taranto, prima di scomparire tra le acque del fiume e raggiungere un posto tra gli eroi del padre il Dio Poseidone. 

Un’altra storia sul fiume Tara invece narra che proprio qui durante il I secolo avanti Cristo,  ci fu la riconciliazione tra Antonio e Ottaviano, grazie ad Ottavia moglie del primo e sorella del secondo, che visse a Taranto dopo essere stata ripudiata dal marito che le preferì Cleopatra la Regina di Egitto.

Percorrendo sempre i meandri della storia, troviamo un accenno al medioevo, quando il fiume Tara veniva utilizzato dai monaci benedettini e da quelli olivetani per portare acqua al Monastero di Santa Maria della Giustizia. 

Infine, durante il 1594 sulle sponde di questo fiume si tenne la battaglia tra i Cristiani e il popolo Turco che voleva procedere all’invasione dell’agro di Massafra. La popolazione massafrese vinse la battaglia e riusci a portare in fuga i saraceni. La battaglia e relativa vittoria veniva revocata dalla Scammisciata, una cavalcata in costume effettuata ogni anno sino a quando la ricorrenza non fu sospesa dai Borboni.

Le acque benefiche del fiume Tara

Dal 1950 durante l’anno si utilizzano le acque del fiume Tara per irrigare i campi, oltre all’uso agricolo però queste sono considerate benefiche e aperte alla balneazione durante il periodo estivo. Le acque del fiume Tara infatti sono considerate un rimedio efficace contro le malattie nervose, inoltre d’estate è possibile farsi i bagni anche nella zona fangosa. La bonifica del fiume è avvenuta ad opera del consorzio e delle persone del luogo che hanno permesso di rendere questa zona pulita e balneabile. 

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