Mancano i lavoratori stagionali? “Non è colpa del Reddito di Cittadinanza”

Sta facendo un gran discutere nelle ultime settimane la storia del Reddito di Cittadinanza ritenuto da alcuni responsabile della mancanza di lavoratori stagionali. Per chi lavora, questo modo di vedere le cose è guardare il dito anziché la Luna, perché le critiche vengono spesso dai datori di lavoro, sovente benestanti, ma non toccano un tema caldo come quello del tipo di offerte che circolano, con straordinari non pagati, lavori a nero, retribuzioni (basse) certe, ma orari da definire.

Mancano i lavoratori stagionali? La causa non è il Reddito di Cittadinanza per Lacarra

Per Marco Lacarra, segretario regionale del PD Puglia, “pensare che la causa della mancanza di personale in certi settori, come ad esempio nel turismo, lamentata da molti imprenditori in questo periodo sia il Reddito di cittadinanza è una visione semplicistica”. Il RdC ha infatti dei limiti, eppure in questi anni, “ha aiutato una grossa fetta della popolazione italiana” e risulta essere “uno strumento fondamentale in uno Stato di Diritto che voglia definirsi civile”.

Pertanto, secondo Lacarra, occorre ragionare su come sia possibile migliorarlo: “Non possiamo eliminare un sussidio importante come il Reddito di Cittadinanza e pensare che il giorno dopo tutti quelli che lo percepiscono trovano un lavoro”. Invece, è necessario farlo diventare un sussidio transitorio, concentrandosi su “politiche attive del lavoro che aiutino i disoccupati e le persone in difficoltà a reinserirsi a livello professionale e sociale”.

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