Monteiasi. Un tuffo nel passato tra folclore e tradizioni

Monteiasi si trova a circa 47 m s.l.m. e appartiene alla subregione del Salento.
Il casale di Monteiasi inizia a popolarsi nel XVI secolo grazie alla nobile famiglia degli Antoglietta.
Con la presenza di diverse influenze esterne, fra cui anche gli Albanesi, a Monteiasi, si trovano le tracce di varie opere monumentali. I Cavalieri di Malta ci lasciano l’antico Parcus Tabernae, da cui l’attuale Barco Taverna, nella periferia ovest del centro abitato.
Questi spostarono le tratte marittime percorse e al posto del porto di Brindisi nacque quello di Taranto.

Monteiasi è famosa per la sua produzione di olio e di vino pregiato, ma anche per il suo folclore che ogni anno ricorda gli antichi balli della tradizione.

Chi desidera visitare il territorio, tra le opere architettoniche si trova la Chiesa Matrice, intitolata a San Giovanni Battista, risalente alla fine del XVI secolo. Fu più volte rimaneggiata e ampliata. Oggi è santuario del Santissimo Crocefisso.  Al suo interno si trovano tre statue. Una lignea del 1612 è posta in una nicchia sull’altare centrale. Le due raffigurazioni in cartapesta del XVIII secolo, sono portate in processione per le vie della cittadina durante la festa del 3 maggio chiamata de lu Crucifissu piccinnu e il 14 settembre de lu Crucifissu granne.

All’interno della Chiesa si trovano anche la raffigurazione in legno della Vergine Immacolata risalente al Seicento e una statua in cartapesta di San Giovanni Battista, risalente al Settecento.
Del XVIII secolo ricordiamo l’oratorio della Congregazione del Santissimo Sacramento e Rosario che ha posto sul portone un organo a canne.

A testimonianza di un passato di storia, sul territorio ci sono dei siti archeologici dove sono state portate alla luce ottanta tombe con ricchi materiali funerari di matrice greca. Il materiale è detenuto presso la Sovrintendenza Archeologica di Taranto.

nel corso di alcuni scavi per lo spostamento di una condotta idrica è stata rinvenuta una necropoli caratterizzata da 13 fosse rettangolari con al loro interno reperti relativi alla cremazione. Sono state trovate 10 tombe fra adulti e neonati. Il corredo funebre risalente all’età magnogreca, è costituito da vasi ceramici, figure rosse di pregevole fattura, orecchini e anelli.

Monteiasi ogni anno si veste a festa e nella piazza Maria Immacolata avviene la famosa danza folcloristica, la taranta, che trascina la tradizione ai giorni nostri. Vecchi e persino bambini la ballano e viene accompagnata dal suono dei tamburelli.

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