Palagianello. Un villaggio rupestre da scoprire tra sentieri e scalinate

Scopriamo insieme Palagianello con la sua estensione di soli 43,27 km² suddiviso in otto contrade e che si estende fino al mare nella Frazione di Montedoro.
Agli inizi del XIX secolo fu aggregato a Palagiano, ma in passato aveva avuto un’autonomia amministrativa come Università che era tenuta al pagamento di 7 grani a protezione del territorio da pericoli esterni. La Torre Lato permetteva di avvistare in tempo il pericolo. A capo dell’Università vi era un Sindaco.

Con un decreto, fu deciso che i centri con meno di 1000 abitanti dovessero aggregarsi e così Palagianello perse la sua autonomia. Divenne così frazione di Palagiano, ma ricevendo scarsa attenzione da parte degli amministratori, agli inizi del XX secolo si distaccò per aggregarsi al comune di Mottola. Il 6 giugno 1907 fu concessa l’autonomia di Palagianello.

Il territorio è caratterizzato da un villaggio rupestre che nel tempo si è sviluppato sullo spalto orientale della gravina, al di sotto del Castello. Per essere attraversato ci sono delle scalinate e dei sentieri che permettono di visitarlo su più piani.
Oltre ad uso abitativo, questo villaggio è caratterizzato da chiese rupestri, conservate molto bene nel tempo.

I turisti possono visitare la Chiesa di San Girolamo a forma trapezoidale. Al suo interno ci sono cinque nicchie. Ai lati si scorgono due altari posti alle estremità che formano come un piccolo santuario.

La chiesa di Sant’Andrea è andata in parte distrutta a causa dell’apertura di una cava di tufi. Questa costruzione risale al periodo dell’altomedioevo, ma in età bizantina è stata ampliata e poi varie volte rimaneggiata.

La chiesa di San Nicola risale al periodo altomedievale e ha avuto la funzione di cappella funeraria privata di un’importante famiglia locale. Al suo interno, in una tomba è stato trovato un tesoretto di monete veneziane del XV secolo.

La Chiesa Anonima è una delle più antiche presenti nel territorio di Palagianello e nel tempo è stata utilizzata per gli usi agricoli. L’interno è caratterizzato da numerose nicchie. Sulla destra dell’ingresso si trova un vano che si pensa fosse stato adibito a fonte battesimale.

Un’altra chiesa è quella della Madonna delle Grazie.

In una posizione strategica, tra le abitazioni rupestri si erge il Castello feudale, sul punto più alto del paese.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy