La stagione turistica a Taranto deve durare 4 mesi: il pensiero di Laterza (CasaImpresa)

Il rilancio del turismo a Taranto è ormai una prerogativa da assumere per arricchire il piano di rivitalizzazione della città jonica. Dopo il rimprovero da parte di Cgil Taranto, per voce del segretario Giovanni D’Arcangelo, il quale aveva parlato dell’urgenza di un sistema integrato per far partire il turismo, ora a parlare è Giampiero Laterza, coordinatore del settore Turismo di CasaImpresa Taranto. Per lui, prima di parlare di destagionalizzazione, è necessario sfruttare la stagione turistica nella sua totalità, vale a dire quattro mesi, ossia dal 15 maggio al 15 settembre, “magari accontentando gli stranieri (russi, tedeschi, olandesi e svizzeri soprattutto) che vivono tutta l’estate, differentemente dagli italiani che si concentrano” solo nei due mesi di luglio e agosto.

Programmare ed elencare le carenze per migliorare: il pensiero di Laterza (CasaImpresa)

Laterza parla della necessità di programmare, di prendere in considerazione i punti di forza e quelli più vulnerabili, di elencare “le varie carenze strutturali e infrastrutturali, ma anche la portata, i tempi e l’efficacia delle campagne di marketing territoriale”. Bisogna ragionare sul turismo a tutto tondo, a partire dai collegamenti. Un esempio è la Regionale 8, che ha subito delle interruzioni, ma anche i treni soppressi, l’autostrada che si ferma a Massafra, l’aeroporto Arlotta che non funziona come dovrebbe in modalità ricettiva. Ragionare su questi termini potrebbe essere di aiuto al comparto, così come parlare di un sistema integrato per far decollare il turismo, come ha già fatto D’Arcangelo della locale Cgil.

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