Taranto. Una bellezza ricca di un patrimonio da custodire

A Palazzo di Città, Loredana Capone è intervenuta ad un incontro su Taranto turistica e i luoghi comuni che la riguardano e che hanno inciso in maniera negativa all’occhio dei turisti che l’hanno visitata.
“Non tutte le città hanno un patrimonio così ricco e tanta bellezza coinvolgente come Taranto”.
Taranto offre servizi che fanno sentire il turista come in famiglia. Lo coccolano, lo fanno mangiare bene e lo mettono totalmente a proprio agio.
L’Assessore all’industria turistica della Regione definisce la città di Taranto “Faro di turismo e cultura per tutta la Regione”.

Con l’industrializzazione, la sua reputazione è mutata agli occhi del turista che immaginava un luogo da sogno da visitare quanto prima, ma che ora teme possa essere come tutte le altre metropoli caotiche e irrespirabili.
Purtroppo, troppi problemi ambientali hanno reso famosa Taranto e forse non tutti la immaginano come un tempo.
Quest’anno, però, le cose sembrano che stiano per cambiare poiché dall’inizio della stagione primaverile c’è stata una maggiore affluenza di turismo. Le strutture ricettive hanno subito una scossa economica. Ristoranti e alberghi hanno risentito positivamente dell’aumento del turismo.

Secondo il rapporto 2017, commissionato da Puglia Promozione a SWG, sia Taranto che le sue province, rispondono positivamente alla top ten dell’offerta pugliese e cioè: enogastronomia; mare e spiagge; storia e patrimonio culturale; natura e paesaggio; clima e sole; clima umano e ospitalità; autenticità; cittadine e borghi.

Noi del Sud sappiamo come accogliere un ospite, lo viziamo con la cucina e contribuisce anche il clima mite e il calore umano a farlo sentire a casa sua. Taranto e province hanno da offrire un patrimonio culturale immenso.

Il problema nasce, invece, sulla carenza di opere a cui l’uomo dovrebbe provvedere per render più agevole la vita di cittadini e turisti e cioè piste ciclabili che permettano di evitare il traffico e ridurre così anche lo smog. Navette che attraversino il centro storico e facilitino il raggiungimento dei luoghi turistici anche dai disabili.

In questo moto si sarebbe meno inquinamento e più rispetto dell’ambiente.

 

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