Una visita nella Taranto Vecchia è il modo migliore per scoprire questa meravigliosa città e apprezzare le sue tradizioni, i suoi monumenti e il fascino unico che emana da ogni angolo. Legata a due mari, Taranto vecchia è un vero e proprio isolotto collegato alla città nuova dal Ponte Girevole.
Spettacolare il centro storico, tempestato da viottoli e vicoli angusti, dove hanno sede alcune chiese storiche come la Cattedrale di San Cataldo, risalente all’XI secolo e anche la più antica di Puglia. Imponente e maestoso si erge come se dominasse sul mare il Castello Aragonese, che racconta la storia di un popolo che ha dominato per molti secoli il Sud Italia.
Dopo aver visitato l’imponente Cattedrale di San Cataldo, inoltrarsi verso Via Cava per ammirare i fantastici ipogei che si aprono su entrambi i lati: la fornace medievale, dove dal 1200 si produceva ceramica invetriata policroma, l’Ipogeo Funerario, il Passo di ronda, situato nei pressi dell’antica cinta muraria, il Frantoio ipogeo, restaurato negli anni Ottanta e che ha portato alla luce l’antica tecnica di produzione dell’olio pugliese.
Taranto vecchia molto affascinante
Nella Taranto vecchia si trovano il conservatorio, l’università ma anche i palazzi eleganti, come Palazzo Galeota, uno dei più belli del centro storico. Di fronte alla cattedrale è possibile ammirare Palazzo Trollo, un altro palazzo magnifico e imponente, ma decisamente maestoso è anche Palazzo Amati, un tempo sede della prima scuola elementare pubblica.
Proseguendo verso il mare si raggiunge una chiesa magnifica: San Domenico Maggiore, uno splendido esempio di romaico-gotico. Spettacolare è la doppia scalinata che porta all’ingresso della chiesa in cui si apre, sulla sinistra, una cappella barocca dalla bellezza mozzafiato. Arrivando sul lungomare lo spettacolo è da brivido: se si arriva all’ora del crepuscolo si possono ammirare i pescherecci ancorati alle banchine galleggianti e osservare i pescatori che riparano le reti sotto la pensilina in stile liberty. Uno spettacolo affascinante!