6 al Superenalotto, esiste un trucco? Ecco la verità

E’ sicuramente il gioco a totalizzatore di maggior successo e probabilmente quello che sviluppa un ritorno economico anche per le casse dello stato, il Superenalotto trova una affermazione pressochè assoluta fin dal 1997, anno di “inizio di vita” di quella che è una forma in qualche modo evoluta e progressivamente migliorata del tradizionale Lotto, il cui obiettivo massimo è ovviamente fare 6, ed indovinare quindi l’intera sestina. E’ uno gioco che per probabilità, sorride “poco” al giocatore se si ha l’ambizione di diventare ricco, quindi sono molti ad interrogarsi in merito ad un eventuale trucco per aumentare la probabilità di fare il tradizionale 6.

La statistica è come detto “contro” il giocatore e per rendere il gioco più appetibile, viene spesso concepita una forma generica di sistemi vari per aumentare comunque le possibilità.

Ma parlando di 6, quindi di vincita massima che permette di “sbancare” oramai quasi sempre un importo assurdamente alto di denaro, esiste un trucco?

6 al Superenalotto, esiste un trucco? Ecco la verità

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E’ un vecchio “dilemma” tra chi è sicuro che il Superenalotto come gli altri giochi simili risultano essere in qualche modo “pilotati” in principio. In realtà questo non è neanche necessario: il sistema del Superenalotto è per statistica comprovata anche dai numeri, molto poco “utile” se si ambisce a fare il 6, che infatti dal 1997 ad oggi è stato estratto poco più di un centinaio di volte, ed anche le vincite relative al 5 ed al 5+1 sono comunque rare abbastanza da diventare una notizia del giorno sui vari giornali locali e nazionali.

Ci si può affidare alla probabilità anche perchè non esistono trucchi veri e propri, per tradizione la gente per qualche motivo non gioca numeri come  8, 3, 7, 9, 11, 5, 19, 10, 12 e 90, che hanno una tendenza sensibilmente più alta di essere estratti. Ma non è una “scienza esatta”, perciò è fortemente consigliabile fare ricorso ai vari sistemi messi a disposizione del gioco, che permettono di aggiungere possibilità ulteriori oppure “smezzando” la vincita eventuale come ad esempio avvenuto in maniera efficace in una vincita che ha portato la vittoria più consistente in termini economici della storia del Superenalotto, ossia il montepremi da oltre 371 milioni di euro, che è stato vinto con un sistema condiviso, giocato da 90 giocatori in tutta Italia: in questo modo ogni singolo individuo che aveva scommesso sulla sestina giusta, puntando 5 euro, ha ottenuto poco più di 4 milioni di euro.

E non è l’unico sistema “lecito” anzi favorito dal gioco stesso per aumentare la probabilità.

 

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