TARANTO – Andrea Saraniti ha provato a spiegare il momento no del Taranto durante la trasmissione Domenica Sport di Mondorossoblù. Nel 2022 manca ancora la vittoria e nelle ultime 7 gare sono stati presi solo 4 punti, frutto di altrettanti pareggi. Per l’attaccante rossoblù “non è un momento facile”, anche perché “l’impegno e l’abnegazione non sono mai mancati, ma alcuni episodi sono stati a nostro sfavore”. Ciononostante non bisogna cercare alibi: “Dobbiamo continuare a lavorare in silenzio, ringraziando il popolo tarantino per il supporto”.
“Abbiamo peccato di immaturità”
L’ultimo momento felice è stata la vittoria contro il Picerno: da lì in poi si pensava che sarebbe stato tutto più semplice, ma in Serie C il girone di ritorno è tutt’altra cosa rispetto a quello di andata. “Nonostante una ottima prima parte di stagione, abbiamo peccato di immaturità”, ha confessato l’attaccante del Taranto senza mezzi termini. Le criticità, tuttavia, non sono di natura tecnico-tattica. “Purtroppo siamo entrati in questo piccolo tunnel negativo a causa di un problema psicologico. Noi siamo gli stessi del girone di andata”. Ora testa al Foggia di Zeman, che il Taranto ospiterà tra le mura amiche dello stadio Erasmo Iacovone. “Sarà un Taranto agguerrito e affamato e giocheremo con il coltello tra i denti la prima di 11 finali fondamentali per mantenere la categoria”.