Bonus 600 euro: ecco come funziona

TARANTO Bonus 600 euro: come funziona e quali sono le modalità per ottenerlo? Chi ne ha diritto?

Prima di tutto, c’è una distinzione tra chi è iscritto all’Inps e chi è iscritto anche all’albo professionale. Nel primo caso, le disposizioni da seguire sono quelle dell’ente previdenziale. Invece, nell’altro, si deve fare riferimento alla cassa dell’Albo professionale.

Quindi, hanno diritto al bonus 600 euro:

  • liberi professionisti con partita Iva attiva al 23 febbraio 2020. Si tratta di professionisti che lavorano fuori dall’albo professionale con la gestione separata. In più, rientrano nella categoria anche chi utilizza le casse private in base alla categoria professionale di riferimento.
  • autonomi e persone in gestione Ago. Quindi, parliamo di: artigiani, commercianti, agricoltori, agenti di commercio e così via.
  • lavoratori agricoli, con almeno 50 giorni di lavoro dipendente nel 2020. Attenzione: il contratto deve essere valido al 23 febbraio 2020 e continuativo. In più, l’operatore deve rientrare nella gestione separata.
  • operatori dello spettacolo a ogni livello. Serve l’iscrizione pregressa al Fondo Pensioni. Gli interessati devono aver realizzato almeno 30 contributi giornalieri l’anno scorso e un reddito inferiore ai 50mila euro.
  • stagionali turistici o per terme. Naturalmente, ci si basa sul contratto di lavoro.

Bonus 600 euro: come si chiede

La richiesta per il bonus 600 euro si può fare dal 1° aprile, quando uscirà la pagina ufficiale dell’Inps. In più, in questi giorni, lo stesso ente metterà a disposizione un PIN semplificato per collegarsi e fare domanda online.

La domanda si può fare solo per via telematica. I lavoratori e gli imprenditori possono comunque chiedere la consulenza di enti terzi (associazioni di categoria, ecc.) per questa procedura.

Se non si vuole chiedere il PIN semplificato Inps, quindi non si vuole aspettare, si possono usare in alternativa:

  • il Pin dispositivo dell’Inps. Quello che si usa di solito per accedere al sito.
  • lo Spid (se già in possesso).
  • la carta di identità elettronica CIE 3.0 (se in possesso);
  • la carta nazionale dei servizi.

L’indennità del bonus 600 euro non concorrerà al reddito per la dichiarazione dei redditi.

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