Emergenza raccolto per le gelate nelle province di Taranto

TARANTO – Il gelo è il nemico degli agricoltori e se le condizioni climatiche continueranno a peggiorare, sono a rischio i raccolti.

Quelli che potrebbero risentire maggiormente di queste gelate, sono i frutteti, gli agrumeti, gli ortaggi e gli alberi di ulivo.

Nel ricordo di ciò che è accaduto lo scorso anno, quando vi sono stati danni economici ingenti a causa del clima, ma anche della crisi del settore e della xylella, gli agricoltori sono timorosi.

Il settore è già in crisi, poiché a causa delle gelate dello scorso inverno, si sono ridotte le produzioni e a risentirne ancora di più è il comparto olivicolo.
La situazione è tenuta sotto controllo dalla CIA-Agricoltori Italiani Due Mari Taranto e Brindisi, per evitare di cadere nello stesso dramma dello scorso anno.

I tecnici sono impegnati a verificare se si registrano già dei danni per quanto riguarda la raccolta, ma anche nella produzione e in generale, delle strutture aziendali.
Al momento, gli unici problemi rilevati, sono derivati dal disagio riguardante gli spostamenti a causa delle strade innevate e gelate.

Questo già condiziona il lavoro nelle masserie della Murgia tarantina, dove ci sono gli allevamenti. Occorre che venga ritirato il latte e le materie prime, fonte di guadagno e con questo clima si rischia di perdere tanto danaro.

Il Presidente, Pietro De Padova e il direttore CIA Due Mari, Vito Rubino desiderano seguire molto da vicino la situazione e denunciano il fatto che molte conseguenze sono state pagate negli anni a causa della superficialità politica.

Per questo motivo, domani 7 gennaio scenderanno in Piazza a Bari per partecipare alla grande marcia dei gilet arancioni.
Il Presidente CIA Puglia Raffaele Carrabba vuole fatti concreti per evitare che si ricada nello stesso dramma vissuto lo scorso anno.

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