TARANTO – Ex Ilva: il sindaco Rinaldo Melucci, nella nota congiunta presentata ieri con i sindaci dell’area di crisi, aveva chiesto anche le dimissioni dei commissari straordinari.
Quindi, questa mattina, a Palazzo di Città, i 3 commissari hanno chiesto e ottenuto un’audizione al sindaco e al presidente della Provincia di Taranto.
In più, all’incontro erano presenti il Direttore Generale Ciro Imperio ed il Dirigente all’Ambiente Carmine Pisano. Dopo aver ricordato le “mancanze” commissariali, soprattutto nella gestione delle bonifiche, sindaco e presidente della provincia hanno manifestato disappunto per l’accordo firmato con ArcelorMittal per l’ex Ilva.
Infatti, sabato scorso il commissario straordinario Ardito si era scusato per la reazione dei commissari di fronte all’ordinanza del sindaco. Il motivo della reazione sarebbe “la confusione completa e la inadeguatezza del loro gruppo di lavoro circa un piano insostenibile nei fatti”.
Quindi, sindaco e presidente della Provincia ritengono la situazione chiusa. Quindi: “per tutto quanto accaduto, ritengono ormai compromesso ogni spazio di collaborazione con questi commissari ed hanno sollecitato le loro immediate dimissioni”.
In particolare, ci sarebbe un commissario originario di Grottaglie che, con questa firma, avrebbe dimostrato “Scarso attaccamento alla propria terra”. Quindi, ora il confronto sull’ex Ilva sarà direttamente tra il Comune di Taranto, la Provincia e ArcelorMittal.
Infatti, per il progetto di Forestazione Urbana dei Tamburi, serve un incontro tra tecnici comunali e quelli di Mittal per le reti fognarie necessarie.
Per queste reti, serviva un pozzo di proprietà di Mittal, ma la proprietà ha deciso di rientrarne in possesso, per via della situazione di amministrazione straordinaria. Quindi, per ora anche questo progetto resta fermo.