Assicurazione auto, nuovi aumenti: ecco dove costerà di più

Da oramai moltissimi anni possedere un’automobile risulta essere molto più dispendioso che acquistarla, in quanto il “mantenimento” in termini di efficienza e qualità di un veicolo di questo tipo, per molti assolutamente fondamentale, spesso risulta essere più dispendioso e complicato dell’acquisto effettivo. In particolare anche per gli alti costi legati alle assicurazioni delle auto, obbligatorie per la circolazione in tutti i casi, che da molto tempo rappresentano uno dei principali problemi, soprattutto nelle grandi città. Un dato ha evidenziato che nel 2024, guardando al  2023 oramai agli sgoccioli, il mondo delle assicurazioni auto sta subendo e subirà un forte rincaro in percentuale piuttosto sostenuto, ancora di più in alcune realtà del paese.

E’ da sempre considerato un grosso problema che “spacca” ulteriormente ad esempio il sud dal nord, anche per una questione legata ai costi diversi,  ma anche tra grandi città e piccole realtà.

Un dato sviluppato da un noto ente affidabile che misura i rincari effettivi da un certo periodo di tempo in avanti identifica effettivamente un aumento sostanziale.

Assicurazione auto, nuovi aumenti: ecco dove costerà di più

Assicurazione auto

E’ l’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni)  a “lanciare l’allarme” evidenziando un rincaro di quasi 400 euro, nello specifico 388 euro che corrisponde al 7,9  % in più che gli italiani pagheranno e che stanno già pagando in questi mesi, rispetto allo scorso anno, prendendo in considerazione una media.

Allo stato di cose effettivo 388 euro all’anno corrispondono a circa 28 euro a singola polizza rispetto al 2022, anche se va comunque considerato che gli ultimi 3 anni anche a causa del Covid, hanno portato a dei piccoli “cali” degli importi, il dato che già era in sensibile aumento nel corso del 2022, sta aumentando.

Ciò che spaventa maggiormente è il nuovo incremento del differenziale tra le grandi città dove si paga di meno, e tra quelle in cui il costo è decisamente più elevato, ad esempio l’Ivass prende in considerazione Aosta e Napoli, realtà molto diverse, come due estremi assoluti, che possono evidenziare anche una differenza della stessa vettura a seconda della città che può sfiorare anche i 240 euro a tariffa.

Secondo il Codacons ed altre agenzie votate ai diritti dei consumatori l’aumento è sicuramente certificato dai costi legati all’inflazione ma anche ad una struttura che non protegge adeguatamente i proprietari di autovetture e questo porta le varie società di assicurazione sostanzialmente a “fare il prezzo”, anche a causa di premi Rc che non sono “ritoccati” nelle modulistiche e modalità da oltre un decennio.

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