L’Atleta farà una Tac: équipe internazionale al lavoro

TARANTO – L’ignoto Atleta magnogreco di Taranto fa parte della nostra identità, oltre che della nostra Storia.

Infatti, il corridore anonimo della Grecia Antica racconta da sempre le nostre origini. Lo sportivo si trova al museo MarTa, dove turisti e cittadini possono vederlo durante le visite guidate.

Grazie alla collaborazione tra Asl di Taranto e Museo, un’équipe internazionale potrà fare una Tac all’atleta. L’obiettivo è scoprire le cause della morte partendo dallo studio delle ossa.

In ogni caso, i campioni saranno presi dagli esperti di fronte al pubblico e la salma non sarà spostata dal Museo dove si trova. Infatti, l’atleta fu scoperto nel 1959, accanto all’intero corredo funerario.

Le origini dello sportivo e le cause della sua morte sono sconosciute e nel tempo si sono fatti diversi studi in merito. Ora, però, ci sono le tecnologie per poter lavorare in sicurezza. Non è la prima volta che una salma antica viene sottoposta a Tac.

Basti pensare a quanto avvenuto in diversi progetti al Museo Egizio di Torino, dove diverse mummie di 4000 anni fa (quindi più antiche del nostro atleta) sono state sottoposte a Tac e addirittura spostata (cosa che invece non avverrà da noi).

I ricercatori non sono stati resi noti, ma la direttrice Eva Degl’Innocenti ha dichiarato la presenza di una collaborazione con l’Università di Pisa. In più, ci saranno il “professor Gino
Fornaciari ed al Dipartimento di Paleopatologia, e Bari, insieme al Dipartimento di
Antropologia Fisica ed al professor Sandro Sublimi Saponetti“.

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