Nido di tartaruga distrutto a Torricella. Messe in salvo uova con segni vitali

TORRICELLA – Il nido di tartaruga caretta caretta deposto il 17 agosto a Trullo di Mare ha subito gravi danni. Le uova a causa delle mareggiate e delle temperature avverse, sono state danneggiate.

Nonostante siano stati presi degli accorgimenti, come barriere antimareggiate e teli antipioggia, 91 uova presenti nel nido hanno subito gravi danni.

Nel mese di luglio, quando si provvide a mettere in sicurezza un nido con ben 81 uova, 80 tartarughine vennero salvate e raggiunsero il mare.

Questa volta le cose non sono andate allo stesso modo e dall’esame, ci sono 3 piccoli morti nelle uova che si sono schiuse, e 3 che sono apparsi poco vitali, sono stati trasferirli presso il Centro di Recupero Tartarughe Marine Wwf di Policoro.

Il resto delle uova sono andate danneggiate a causa dei clima. Sono presenti muffe, feti di dimensioni ridotte e altri non maturati.

Purtroppo, il clima avverso può determinare situazioni di questo genere, alterando il normale processo della natura.

Con il progetto Eu Life Euroturtles, per il terzo anno vengono svolte le attività di monitoraggio e sorveglianza dei nidi, in Italia e in altri cinque paesi del Mediterraneo.

Nido di tartaruga distrutto nonostante gli interventi di protezione

Per mettere in salvo il nido di Caretta Caretta deposto nel territorio di Torricella, gli esperti provvidero a creare una recinzione per mettere in sicurezza il sito dove le uova erano state deposte.

Quotidianamente venivano controllare, come è previsto dal protocollo e il 45esimo venne realizzato il corridoio di schiusa.

Tutto stava procedendo per il meglio e si sperava nella nascita dei piccoli come era avvenuto nella deposizione delle uova del mese di luglio.

Improvvisamente, però a settembre le temperature sono iniziate a scendere repentinamente. Dopo 65 giorni, ancora nulla, ma le temperature sono comunque nei limiti, intorno ai 25 gradi di media. Poi invece il meteo inizia a peggiorare e temendo il peggio, si è provveduto a mettere dei teli di protezione anti pioggia e barriere contro le mareggiate.

Venerdì scorso, era l’80esimo giorno e come da protocollo si è proceduto in presenza della Asl all’apertura del nido.

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