FDI contro il centrosinistra sull’ARPAL: il comunicato

I consiglieri regionali Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Francesco Ventola hanno rilasciato una nota comune in cui criticano in modo aspro e deciso il centrosinistra sulla questione che riguarda ARPAL e quindi anche la provincia di Taranto.

Arpal Puglia: i problemi

“Quando abbiamo contestato la commistione pesante di ruoli di Massimo Cassano all’ARPAL non era per un accanimento contro la persona, così come qualcuno voleva far credere. Lo avremmo fatto per qualunque altra persona che ha un ruolo attivo sul piano politico, proprio perché quello che oggi è avvenuto – ovvero assunzioni ‘politiche’ – era facilmente prevedibile. Il lavoro era ed è un settore troppo serio, specie in una regione come la Puglia, per essere affidato a chi contemporaneamente deve anche cercare consenso elettorale. E’ inevitabile che, se sei in una posizione di potere e puoi dare lavoro, scatta un meccanismo automatico che porta chi lo cerca ad assecondare (anche nelle urne) chi può cambiargli la vita, fosse anche per pochi mesi.”

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“Ecco perché contestavamo al presidente prima la nomina di commissario e poi di direttore generale dell’Agenzia regionale che in Puglia dovrebbe trovare lavoro organizzando anche meglio i Centri per l’Impiego, Cassano ha pensato bene di farlo mettendo persone a lui vicine politicamente o che strada facendo aderivano al suo movimento politico. Ed ecco perché la proposta di legge dei colleghi consiglieri Antonio Tutolo, Fabiano Amati, Michele Mazzarano e Ruggiero Mennea è tardiva: Amati, Mazzarano e Mennea dov’erano quando nella passata legislatura – francamente in solitaria – abbiamo in qualsiasi modo (mozione, emendamento, ordine del giorno…) cercato di prevenire e quindi evitare la pesante commistione di Cassano commissario all’ARPAL? E dov’erano tutti e quattro quando il 9 marzo 2021 abbiamo portato in Aula la mozione che prevedeva la revoca in autotutela della delibera n. 2070 del 15/12/2020 (avente ad oggetto: ‘Nomina del Direttore Generale dell’agenzia regionale per le politiche del lavoro – ARPAL).” Così recita questa parte del comunicato stampa.

Le perplessità

“Non una richiesta in salsa politichese, ma documentata dai 34 curricula di candidati alla direzione generale dell’ARPAL, li portammo in Aula (tutelando la privacy) e li leggemmo a una maggioranza sorda che si dileguò a gambe levate, svaniti nel nulla anche i paladini dell’onestà! Obbedirono al presidente Emiliano che ordinò la ritirata pur di non far votare la mozione. Del resto a settembre 2020 insieme all’ex amico Gianni Stea aveva contribuito all’elezione di Emiliano con la lista Popolari per Emiliano: Cassano viene assunto come direttore generale e Stea assessore al personale. Il lavoro è il filo comune che ancora oggi li unisce: concorsi all’ARPAL e concorsi in Regione. Centinaia e centinaia di persone da sistemare a tempo indeterminato, ed altri da assumere tramite Agenzie con chiamata diretta. L’unica perplessità che abbiamo sempre avuto è questa: perché il centrosinistra ha permesso a Emiliano di delegare il lavoro nelle mani di un solo movimento politico?”

Infine la mozione

Per terminare arriva poi l’annuncio che prevede una mozione di sfiducia nei confronti del presidente di Regione Michele Emiliano. “Per questo, oggi, ai quattro colleghi ritardatari di centrosinistra rilanciamo: portate una mozione di sfiducia contro il presidente Emiliano e Fratelli d’Italia è pronta a votarla. Perché è evidente che il sistema di potere dell’ARPAL è un sistema consolidato in tutta la Regione Puglia, è ormai una piovra dai lunghi tentacoli che arrivano dappertutto: Cassano è solo la punta dell’iceberg. Ridiamo la parola ai pugliesi e liberiamo la Puglia dalla tirannia se vogliamo davvero essere seri. Noi di Fratelli d’Italia siamo disposti a farlo”

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