Polizia Locale e dipendenti comunali di Taranto in protesta

TARANTO – Comunicato al veleno di Usb Taranto in supporto della protesta messa in scena da Polizia Locale e dipendenti comunali. A partire dal 17 gennaio è stato proclamato lo stato di agitazione. Ecco i motivi.

Usb Taranto, la protesta

“Dopo aver inutilmente cercato il dialogo con la gestione straordinaria del Comune di Taranto e col Presidente di Parte Pubblica della Delegazione Trattante su tutta una serie di criticità, l’Usb Pubblico Impiego proclama, a partire da lunedì 17 gennaio, lo stato di agitazione di tutto il Personale della Polizia Locale e del Comune di Taranto, ormai prossimo alla paralisi dell’erogazione del Servizio Pubblico a causa del dilagare del contagio Covid e dei tanti ritardi accumulati in sede di contrattazione nel recepire il Piano organizzativo del lavoro agile” (POLA) ed il ricorso al lavoro agile per tutto il personale secondo i criteri di flessibilità e rotazione, unico efficace strumento di contenimento della pandemia in corso”. E’ quanto si legge in una nota Angelo Ferrarese dell’Esecutivo Aziendale USB P.I. Comune di Taranto.”

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“Usb P.I. chiede dunque al Comune di Taranto di convocare con urgenza un tavolo straordinario sulla sicurezza e salute dei lavoratori comunali, di dare la possibilità di lavorare da remoto secondo normative emergenziali in essere e di concertare con la nostra organizzazione sindacale un cronoprogramma per il superamento di altri nodi vertenziali denunciati, al momento ancora irrisolti. Si aggiunge inoltre che Usb P.I., di fronte a silenzi e mancate risposte, si riserva di promuovere, nelle sedi opportune il riconoscimento della condotta antisindacale nei confronti del Presidente di Parte Pubblica della Delegazione Trattante, che sulle Progressioni Economiche Orizzontali, deve ancora risposte ai lavoratori che l’USB rappresenta” conclude il sindacato di base.

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