Asma: novità nella ricerca medica, ecco di cosa si tratta

TARANTO – Nonostante i corticosteroidi siano tra i farmaci migliori per combattere l’asma, solo il 5-10% dei circa 235 milioni di pazienti asmatici risponde lievemente alla terapia con i glucocorticoidi.

In questo contesto arriva uno studio, sul “Proceedings of National Academy of Sciences“, di alcuni ricercatori del Lerner Research Istitute della Cleverland Clinic, dove si scopre una variante genetica collegata alla resistenza sul trattamento dell’asma.

L’equipe, guidata dal Dr. Nima Sharifi, ha analizzato l’associazione tra i cambiamenti del DNA e la funzionalità dei polmoni in oltre 500 pazienti.

Così facendo, hanno notato che una variante del gene HSD3B1 è associata alla minima funzione polmonare e alla mal riuscita del trattamento. Il gene codifica per un enzima che trasforma gli ormoni steroidei meno attivi in androgeni più attivi. Secondo gli studiosi, è questa compromissione del processo a ridurre le funzionalità polmonari. Ciò, suggerisce che per scegliere una terapia più adeguata è necessario eseguire dei test genetici.

Joe Zein, MD, dichiara che questo è stato il primo studio a rivelare che le varianti legate alla sintesi degli androgeni influiscono resistenza al trattamento di glucocorticoidi.

Si tratta di una scoperta importante, che contribuirà a realizzare trattamenti su misura e a prevenire lo sviluppo di malattie più grave.

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