Ana Ebel la cantante lirica russa lascia Bari e ritorna al suo paese

BARI – Ana Ebel dovrà lasciare la bella Puglia dove faceva la cantante lirica di strada, per pagarsi gli studi. Dopo essere stata selezionata a Mosca per venire a studiare in Italia, aveva perso una borsa di studio per un disguido con l’Ambasciata.

Dopo un anno di lavoro il suo sogno si stava avverando. Avrebbe seguito un corso di specializzazione presso il Conservatorio Piccinni.

Ana ha presentato tutta la documentazione, ma le hanno detto che era con un giorno di ritardo. Così l’Adisu le ha rifiutato di nuovo la Borsa di Studio. Demoralizzata, Ana ha deciso di ritornare a Ekaterinburg, a Mosca.

Oramai in città tutti erano abituati a sentire la sua meravigliosa voce. Passanti e turisti si fermavano ad applaudirla. Era divenuta una cittadina a tutti gli effetti, apprezzata e acclamata per il suo talento.

Così prima della partenza, il soprano ha voluto regalare alla città che l’ha accolta un concerto protesta.

Un cavillo burocratico impedisce ad Ana Ebel la cantante lirica russa di seguire un corso a Bari

Il soprano racconta che dopo un anno di lavoro come cantante lirica di strada, aveva deciso di riprovarci e aveva presentato all’Adisu, Agenzia per il diritto allo studio universitario, la documentazione occorrente per beneficiare della Borsa Studio, che le avrebbe consentito di restare a Bari per i due anni di specializzazione.

Al momento della presentazione dei documenti, le hanno detto che avrebbe dovuto produrre anche i conti correnti intestati a tutto il nucleo familiare.

Poiché non posseggono conti correnti con somme al di sopra dei mille euro, Ana ha dichiarato che avrebbe comunque avuto diritto alla Borsa di Studio.

A questo punto, la cantante si è procurata i documenti richiesti, ma poi le è stato risposto che erano stati presentati con un giorno di ritardo rispetto alla scadenza.

Sembra una beffa del destino che ha impedito d una giovane talentuosa di realizzare il suo progetto.

Prima che iniziasse questa avventura, Ana aveva tanti sogni, quando dopo la selezione avvenuta due anni fa a Mosca, era stata scelta assieme ad altre due colleghe, dall’insegnante e interprete lirica Sara Allegretta, con una importante carriera sui palcoscenici dei maggiori teatri internazionali. Da tempo è anche impegnata come assessore alla cultura del Comune di Molfetta.

La giovane Ana Ebel aveva colto l’occasione al volo rispetto alle altre due cantanti prescelte, ma viste le difficoltà non si era arresa decidendo di regalare alla gente la bella musica lirica, cantando per strada da Schubert a Bellini.

Un anno di sacrifici per accumulare la somma necessaria per seguire il corso in Conservatorio. Poi la burocrazia ha infranto il suo sogno.

Ana ha solo un’arma e la usa molto bene, la sua splendida voce per fare capire il suo dolore per aver dovuto rinunciare a ciò che ama di più. Sentiremo sicuramente ancora parlare di lei.

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