Ambiente svenduto, interviene la Cassazione

ROMA – La Cassazione ha dichiarato inammissibile l’ordinanza della Corte di Appello di Taranto per il procedimento legale Ambiente Svenduto.

Le indagini e il successivo processo volevano verificare le cause (e quindi gli eventuali reati avvenuti) del disastro ambientale nell’area del polo siderurgico.

Quindi, secondo la Cassazione, la Corte di Appello non avrebbe dovuto ammettere prove e testi l’8 luglio 2019. Queste prove e questi testi, infatti, arrivavano dopo le indagini sui rifiuti a Leucaspide.

Secondo la Suprema Corte, infatti, non ci sarebbe stato l’ordine di assunzione delle prove durante l’istruzione dibattimentale.

Su Ambiente Svenduto, la sentenza della Corte d’assise arriverà nell’estate 2020.

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