Taranto, sindacati scrivono al prefetto per i disagi nella città

A Taranto i sindacati scrivono al prefetto per i disagi nella città. Pare che le cose non vadano bene negli uffici e si chiedono interventi. I reclami riguardano banche, Inps, poste, e sono stati avanzati perché sembra che il lavoro svolto dagli enti non sia proprio eccellente. A manifestare il disagio dei cittadini sono le lunghe code che si formano fuori dagli uffici postali. La gente attende fuori troppo a lungo e non è ammissibile che per svolgere delle operazioni occorra così tanto tempo.

I sindacati scrivono al prefetto urgentemente

I sindacati scrivono al prefetto per le code all’esterno delle poste e chiedono anche di valutare le prestazioni dell’Inps. A fare il reclamo sono stati i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil di Taranto. Si tratta rispettivamente di Paolo Peluso, Antonio Castellucci e Giancarlo Turi. I tre sindacalisti hanno chiesto urgentemente un incontro con Demetrio Martino, prefetto di Taranto. Nella lettera che i sindacalisti hanno inviato al prefetto hanno avanzato delle richieste ben precise, riguardanti i disagi che si stanno verificando in merito all’erogazione di alcuni servizi pubblici per la collettività. Si tratta di uffici bancari, postali e previdenziali della città di Taranto.

Nella lettera vengono spiegate le richieste

I tre sindacalisti hanno rivolto al prefetto delle richieste specifiche, scaturite dalle code che hanno visto formarsi fuori dagli uffici pubblici sopra citati. Le lunghe file sono un pericolo per la comunità vista l’emergenza in atto e non è ammissibile che tante persone debbano stare fuori così a lungo mettendo a rischio loro stessi e gli altri. Detto questo, i sindacalisti hanno chiesto al prefetto di eseguire una valutazione sul lavoro svolto dall’INPS e hanno fatto un riferimento specifico sia alle misure che il decreto Cura Italia ha previsto e a quelli per sostenere la povertà.

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