Scuola: presidi chiedono settembre per debiti formativi

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TARANTO – La scuola non riaprirà a Maggio. Così ha spiegato il ministro Lucia Azzolina, che ha ritenuto la cosa troppo pericolosa per gli studenti italiani. L’anno, quindi, terminerà con la didattica distanza.

Il corpo dirigente della scuola, però, ha chiesto al ministro la possibilità di usare settembre per colmare i debiti formativi negli anni intermedi. La richiesta ha la firma congiunta di:

  • Fp Cida;
  • Anguap;
  • Anp.

Gli enti rappresentano i dirigenti della pubblica amministrazione, i dirigenti scolastici e i direttori amministrativi.

Infatti, di solito l’immissione in ruolo è il 15 di settembre. La richiesta è di spostare tutto al 30 e usare quel mese per colmare i debiti formativi, visto che tutti saranno promossi.

In più, i dirigenti chiedono personale tecnico e informatico in più, per venire incontro alle esigenze degli studenti del primo ciclo.

Infine, oltre alla richiesta di migliorare le strutture scolastiche dal punto di vista edilizio, i dirigenti della scuola chiedono la possibilità di usare la didattica a distanza anche dopo l’emergenza per gli studenti pendolari, che magari abitano in una città diversa da quella dove sono iscritti come istituto scolastico.

Annarita Faggioni: Copywriter freelance Taranto, ama i libri e la cultura. Su IlTarantino.it si occupa di news di attualità della Città dei Due Mari e provincia ionica.