Palagiano da il benvenuto alle tre suore indiane

PALAGIANO – Si è tenuta una cerimonia sabato scorso nell’ampio spazio delle opere parrocchiali della chiesa madre dell’Annunziata. Sono state accolte le tre suore indiane che presteranno la loro opera a favore della cittadina.

Sono suor Shyla Rayappan, suor Kanmani Alphonse e suor Vimalarani Maria Aeputh. Le tre suore sono state accolte dalla cittadinanza e dal parroco don Lorenzo Cangiulli, di cui la comunità delle religiose faranno parte.

La cittadina beneficerà della loro presenza. Aiuteranno i più bisognosi e costruiranno un dialogo tra comunità e chiesa.

A Palagiano arriveranno altre suore indiane

E’ previsto che a fine mese arriverà un’altra suora.  Si dedicherà al servizio pastorale che si svolgerà assieme ai giovani con attività caritative, per dare una testimonianza di fede cristiana.

Le suore indiane provengono dal Sud dell’India, dove si occupano del servizio agli abbandonati. Accolgono i disabili, gli orfani, le donne e i bambini in un situazioni disperate e anche gli ammalati di Aids.

Hanno case di accoglienza, scuole e dispensari nelle periferie, dove il governo non da alcun sostegno economico

La madre generale ha ringraziato il vescovo di Castellaneta, Claudio Maniago, per l’accoglienza e per essersi impegnato per fare in modo che le suore giungessero a Palagiano.

E’ stato un momento di festa per la cittadina; la cerimonia di accoglienza alle suore è coinciso con il ringraziamento dei cinque anni del vescovo della diocesi.

Il vescovo ha spiegato di essersi prodigato per aprire anche a Palagiano una comunità, dopo aver conosciuto la madre generale, in occasione della collaborazione nella diocesi di Firenze.

Ha sottolineato che il suo desiderio è quello che “le suore siano presenti in ogni paese della diocesi per un testimonianza di chiesa”, in special modo alle persone più bisognose. Si conta di fare arrivare delle suore anche a Mottola.

Alla cerimonia di benvenuto era presente anche il sindaco Domiziano Lasigna, i cittadini, numerosi sacerdoti, diaconi, vescovi provenienti dall’India, molte suore e amici provenienti da Firenze.

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