Did in Puglia: Tar regionale respinge richiesta sospensione cautelare

La didattica a distanza è stato un tema di forte discussione nella regione Puglia e nodo centrale di un’ordinanza centrale, che “premiava” la Did a favore di un obbligo della scuola in presenza, richiesta avanzata da un’associazione di genitori. Questa stessa richiesta è stata respinta dal Tar della Puglia, che invece ha dato ragione alla Regione, in quanto l’ordinanza n. 121 del 23 aprile 2021, oggetto del contendere, “si inserisce in un contesto di eccezionale e perdurante criticità sanitaria connessa al rischio di diffusione del contagio da Covid-19”, come da DL n. 52 del 22 aprile 2021, che ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 luglio 2021.

Did online in Puglia: le ragioni del Tar

I giudici del Tribunale amministrativo regionale hanno spiegato che la didattica digitale integrata era funzionale nell’assicurare il bilanciamento “tra diritti di pari rilievo costituzionale, ovvero quello alla tutela della salute e quello all’istruzione, in uno al consapevole esercizio della responsabilità genitoriale”. L’ordinanza regionale, vista la situazione di straordinarietà, ha dunque avuto ragione nel proporre tale opzione e facoltà di scelta e nel non rendere obbligatoria la scuola in presenza.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy