Taranto. La foresta pietrificata di Torre Ovo avvolta nel mistero

La foresta pietrificata di Torre Ovo è la prima foresta fossile Europea e infatti per scoprirla bisogna immergersi in un mare cristallino.

Grazie alla trasparenza delle acque del fondale si può scorgere facilmente e quello a cui si può assistere è qualcosa di veramente straordinario.

Si tratta di un sito di interesse mondiale collocato a Torre Ovo, una località balneare che si trova a pochi minuti da Campomarino di Marruggio. Lo possono visitare gli appassionati di subacquea come un manduriano doc che con un’immersione record ha avuto modo di osservarla nel dettaglio.

Stiamo parlando di Paolo De Vizzi, atleta diversamente abile che nel 2016 ha stabilito il record mondiale assoluto di permanenza subacquea. Le foto scattate nel sito in questa occasione hanno portato alla luce le bellezze del fondale.

Questo sito occupa circa ottocento metri quadrati di fondale, avvolto dal mistero poiché sono molti gli interrogativi posti per poter dare una spiegazione logica della sua esistenza.

Si trova a una profondità tra i cinque e i sette metri nella baia che porta il suo nome e che è appunto a forma di uovo. Posta davanti all’antico porto greco-romano e alla torre di guardia Saracena.

I prelievi svolti delle Università di Bari e Palermo hanno dedotto che le affascinanti formazioni derivino dall’azione di microrganismi che hanno scavato il sedimento argilloso che ha resistito all’azione erosiva del mare.

Gli studiosi che nel tempo lo hanno esaminato, ritengono che si tratterebbe di tane costruite da conchiglie bivalvi, dei gasteropodi che circa 2 milioni di anni fa, abitavano il fondale.

Si parla di foresta perché ci sono tronchi e rami, molti dei quali ancora in posizione eretta. Lo spettacolo è assicurato per coloro che hanno la fortuna di poter visitare la foresta pietrificata di Torre Ovo.

Il mistero continua, ma certo è che la natura ha creato qualcosa di davvero unico.

 

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