Cosa attira le vespe dentro casa? Ecco a cosa fare attenzione

Come si possono allontanare le vespe dal giardino o da casa nostra, eliminando tutti i rischi possibili per la nostra salute ma al tempo stesso rispettando questi insetti? Beh, è proprio questa la domanda che molti si saranno posti nel dover gestire una presenza troppo eccessiva di vespe nei presi delle loro abitazioni poiché sono in grado di scatenare delle gravi reazioni allergiche nei soggetti ipersensibili.

Un dubbio più che legittimo soprattutto fra tutti quelli che vogliono tutelare l’ambiente, evitando di danneggiare gli ecosistemi con l’utilizzo dei prodotti chimici dannosi. Allontanare le vespe in modo del tutto naturale e rispettoso e anche possibile, ma bisogna sempre procedere con il massimo della cautela. E, nel caso in cui la loro presenza fosse gravosa, bisognerebbe affidarsi con fiducia alle società di disinfestazione. Ci sono molti che ricorrono a metodi biologici, con degli insetticidi biodegradabili per il massimo della sicurezza.

Con il termine “vespa” si vuole indicare un comune imenottero che è molto diffuso su tutto lo Stivale ed è spesso confuso con le ben più pacifiche api. In Italia la varietà più diffusa di api è quella Vespula vulgaris, la comunissima vespa gialla e nera anche se dai primi anni del 2000 si sta diffondendo anche la Vespa velutina. Quest’ultima che è stata introdotta in Europa dagli scambi con l’Asia, ha dimensioni maggiori ed è nota soprattutto per limitare la sopravvivenza delle api.

Vespe in casa: che cosa le attira?


I pericoli della presenza delle vespe dentro casa sono pressoché legati alla loro puntura, con un veleno che può causare dei disagi dell’uomo e condurre alla morte nei soggetti allergici. Esse sono aggressive e possono pungere anche quando non sono direttamente sollecitate, andando a determinare bruciore, gonfiore, arrossamento e prurito nei soggetti non allergici; angioedema, disturbi respiratori e grave shock anafilattico.

Va ricordato anche che, a differenza dell’ape, la vespa è in grado di pungere in maniera consecutiva. L’ape perde il pungiglione subito dopo aver effettuato puntura, andando così incontro alla morte ed è un’eventualità che spinge l’insetto a farvi ricorso soltanto come ultima risorsa.

Comunque sia, se questi insetti disturbano la permanenza nel vostro terrazzo, rendendo i pomeriggi estivi e le cene al caldo alquanto fastidiose, si può fare ricorso all’utilizzo di alcune piante a loro sgradite che potranno essere disposte lungo il perimetro del balcone ed anche nei punti strategici come sui tavoli o anche nei pressi di sedie e di poltrone.

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