Come disinfettare la spugnetta per i piatti? Ecco il trucco

Trattandosi di prodotti di impiego giornaliero a contatto con le superfici utilizzate continuamente per riporre gli alimenti, le spugne da cucina andrebbero lavate con regolarità e ben sterilizzate per riportarle al loro stato originario o, quanto meno, riuscire a rimuovere i residui di sporco presenti al loro interno.

Le spugne da cucina servono infatti per pulire le superfici di lavoro, le pentole, le posate e i piatti e per tale ragione devono risultare prive di scarti alimentari dato che, in questo caso, potrebbero non solo non compiere nella giusta maniera il lavoro a cui risultano destinate, ma possono anche compromettere le condizioni igieniche di ciò che entra in contatto con loro.

Pulire in maniera adeguata le spugne risulterà un’operazione piuttosto utile anche al fine di rimuovere germi e batteri che potrebbero essersi annidati al loro interno. A tal proposito infatti bisogna tenere presente che l’ambiente umido ricreato in questi oggetti potrebbe favorire la proliferazione di alcuni batteri, tra cui l’Escherichia Coli e la Salmonella, che sono in grado di sopravvivere anche diversi giorni.

Cosa bisogna fare quindi per sterilizzare e lavare in maniera corretta le spugne da cucina?

Il primo passo per avere delle spugne sempre pulite è quello di trattarle ogni dopo dopo averle utilizzate: si devono risciacquarle con dell’acqua calda in modo tale da rimuovere ogni residuo di sporco visibile. Nel caso in cui le spugne risultassero troppo appiattite, oppure nel caso in cui si desidera una pulizia più approfondita, potreste lasciarle in ammollo e far sciogliere un cucchiaio di sale fino con del succo di mezzo limone o del bicarbonato di sodio.

Un altro trattamento particolarmente utile per eliminare le tracce di unto, potrebbe essere quello di strofinarle e di lasciarle poi in ammollo con dell’acqua calda e con del sapone di Marsiglia. Se il problema è invece rappresentato dai cattivi odori, l’aceto risulterà l’alleato migliore e sarà sufficiente lasciarle in ammollo in una soluzione con acqua calda e qualche goccia di limone.

A questo punto si possono poi inserire le spugne all’interno di una ciotola con dell’acqua e inserirle nel microonde alla massima potenza per due minuti e fatto ciò si elimina l’acqua e si lasciano le spugne ad asciugare per bene all’aria aperta. E ancora si possono lavare in lavastoviglie con un ciclo finale di asciugatura immergendole in una soluzione composta dal 30% di acqua e 70% di acqua ossigenata.

Seguendo tali procedure potete stare assolutamente tranquilli che si andranno non solo a pulire le spugne, ma anche ad eliminare i germi e batteri presenti al loro interno. Considerando che le spugne in cucina sono pur sempre soggette ad un impiego intensivo si consiglia la loro sostituzione almeno una volta al mese.

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