Nell’ambito di circa 2 secoli, la lira italiana ha visto stravolto in varie fasi il proprio valore nelle varie emissioni, prima di uscire di scena definitivamente in modo sistematico con l’euro, pur restando qualcosa di molto integrato nell’ambito collezionistico. Anche se ha perso la propria funzione principale, la lira, anche in emissioni dismesse di fatto già con gli ultimi decenni di “vita” della valuta, risulta essere interessante con la moneta da 1 lira con l’Arancia, emissione spesso “passata in secondo piano” ma assolutamente interessante.
A larghi tratti infatti le emissioni “comuni” come è stata quella da 1 lira hanno avuto delle caratterizzazioni con frutta o oggetti specifici.
La “Arancia”, modello concepito per alcuni anni nel post dopoguerra, è molto interessante e vale cifre altrettanto intriganti.
Moneta da 1 lira, conosci il valore attuale di questo esemplare?
Con la fine del secondo conflitto mondiale, anche la lira è stata naturalmente modificata dalle fondamenta, con tutte le precedenti emissioni del periodo monarchico/fascista dismesse per la prima ondata di nuove monete, da 1, 2 e 5 lire, secondo un decreto datato 1946, che sarà di fatto uno dei primi della Repubblica Italiana.
Concepita in italma, una lega di alluminio molto comune ai tempi, la moneta da 1 lira con l’Arancia, è stata coniata per 4 anni, dal 1946 al 1950, prima di essere sostituita dalla variante con la Bilancia, ancora più comune. Per cui è considerabile una delle prime monete repubblicane in assoluto, riconoscibili dalla tipica caratura delle Repubblica, con il volto di una donna con la testa circondata di spiga e dall’altra parte sono ovviamente presenti due arance dove è presente anche il valore nominale, l’anno di coniatura ed il simbolo di zecca.
Quanto vale? Dipende soprattutto da due fattori come l’anno di coniatura e lo stato di conservazione, che può far lievitare di parecchio il valore di un esemplare. Uno del 1946 vale tra i 20 ed i 350 euro, mentre una moneta con l’Arancia in questione degli anni dal 1948 al 1950 sono molto più comuni e realisticamente non possono valere più di 40-50 euro solo se in perfetto stato (realisticamente il valore non supera i 5-10 euro nella maggior parte dei casi).
Ma gli esemplari del 1947 sono sicuramente i più rari, emessi in 12 mila pezzi quindi difficilissimo da trovare in condizioni eccellenti: in questo caso il valore si aggira tra i 150 euro fino a superare abbondantemente i 1000 euro se la moneta presenta condizioni pari al nuovo.
