Humus Job: il crowdfunding contro il caporalato

ROMA Humus Job è l’iniziativa di una start up che ha deciso di combattere l’odioso fenomeno del caporalato utilizzando strumenti che offre la Rete, come il job sharing e il crowdfunding.

Il progetto ha anche il sostegno del marchio NaturaSì. “(…) in meno di un mese ha già ricevuto più di mille candidature da parte di persone in cerca di un lavoro regolare nel settore agricolo. Ora, dopo il lancio ufficiale in occasione della Festa del Lavoro, è on line anche per le aziende”.

Così ha spiegato il Ceo di Humus Job Claudio Naviglia. Da poco, il sito è disponibile anche per le aziende agricole. L’iniziativa è piemontese, ma si estende in tutta Italia. Il portale si presenta come un ponte tra domanda e l’offerta, garantendo entrambe le parti.

Infatti, il lavoratore deve indicare le proprie generalità caricando versione digitale dei documenti,. Le aziende, invece, utilizzano Humus Job per ottenere personale, ma con un protocollo di trasparenza, elenco di giornate lavorative e contratto regolare.

In più, dopo un anno, le aziende avranno un bollino etico dalla piattaforma. Infine, attraverso il job sharing, le imprese agricole possono collaborare tra loro, dando così anche continuità lavorativa ai dipendenti.

Per iniziare, però, la start up di Humus Job ha creato una campagna di crowdfunding. L’obiettivo è raggiungere i 50mila euro.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy