Dichiarata l’emergenza mondiale in Spagna per epidemia di listeriosi

SPAGNA – Allerta per un’epidemia di listeriosi causata dalla carne contaminata prodotta dalla Magradis SL, una società di Siviglia e commercializzata col marchio Mechà.

Per il momento, sono stati segnalati più di 500 casi, di cui 150 solo in Andalusia e altri casi sono stati segnalati ad Aragona, Catalogna e Extremadura.

El Pais scrive che il Ministero della Salute ha attivato i sistemi di allarme e comunicazione con le autorità europee e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), se dovessero verificarsi dei casi anche in altri Paesi.

Al momento in Spagna ci sono stati già due morti a causa dell’epidemia, un 90enne a Sevilla e un 62enne in Cantabria.

Lo stabilimento fornitore della carne incriminata è stato chiuso e sono in corso le analisi e i test sui prodotti.

Dalle ultime fonti, pare che la distribuzione della carne sia avvenuta solo in Spagna, ma non è da escludere che anche dei turisti ne abbiano consumato, ma per il momento non è giunta alcuni comunicazione di un eventuale contagio.

Listeriosi. Quali sono i sintomi e come si trasmette.

Si tratta di una patologia infettiva causata dalla Listeria monocytogenes, dei batteri Gram positivi che si trovano sia nell’ambiente, sia nel suolo che nelle acque.

Possono essere diverse le modalità di trasmissione:

  • Contatto diretto con alimenti o oggetti contaminati;
  • Contatto con animali infetti, soprattutto durante la macellazione;
  • Consumo di prodotti caseari, verdure crude e carni contaminate;
  • Consumo di cibi refrigerati che non richiedono cottura prima di essere mangiati.

Soggetti a rischio e sintomi.

Le persone più a rischio sono gli anziani, i neonati le persone immunodepresse. Questa malattia si presenta con febbre alta anche senza sintomi e con peritonite, artrite settica, polmonite, gastroenterite, colecistite. Meningite che evolve in encefalite, ascessi cerebrali, oftalmite.

Se la malattia colpisce le donne in gravidanza può essere molto pericoloso, poiché può causare parto prematuro, infezione intrauterina, infezione neonatale e morte del feto.

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