Chiesta messa alla prova per altri 11 minori nel caso di Manduria

MANDURIA – Il 9 dicembre prossimo si terrà l’udienza nel corso della quale, gli esperti dei servizi per la giustizia minore, presenteranno un piano che riguarderà un percorso rieducativo per ciascuno degli 11 minori coinvolti nell’inchiesta sulla morte del pensionato Antonio Stano. Così come disposto dal giudice del Tribunale per i minori Bina Santella.

Il 66 enne di Manduria morì il 23 aprile, dopo una serie di vessazioni, e aggressioni da parte di molti ragazzi, per la maggior parte minori, i quali postavano le loro “bravate” su whatsapp. Furono proprio questi video ad inchiodarli.

Due minori stanno già affrontando il processo con il rito ordinario, mentre per questi 11, i legali difensori hanno fatti richiesta di messa alla prova.

Qualora la richiesta di messa alla prova venisse accolta, il processo sarà sospeso per un periodo non superiore a tre anni.
Dopo il decorso del termine, il giudice dovrà fissare un’ udienza nella quale dichiarerà estinto il reato, solo se riterrà che il percorso seguito dai minori abbia avuto esito positivo.
Diversamente, si riaprirà il processo.

Per i due minori che stanno subendo il processo immediato, sarà presentata il 21 novembre la relazione dei servizi minorili sulla messa alla prova.
Il 16 ottobre saranno giudicati con rito abbreviato i tre maggiorenni.

Tutti e 16 i giovani rispondono in concorso di “tortura aggravata, lesioni personali, percosse, molestie, furto, sequestro di persona e violazione di domicilio”.

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