Quali sono le 100 Lire che valgono una fortuna? Ecco la risposta

La storia della lira italiana “passa” inevitabilmente anche da diversi esemplari resi culturalmente famosi dalla quotidianità acquisita nel corso degli anni, è il caso di un’emissione conosciuta e riconoscibile ancora oggi come la 100 lire, che oltre ad essere ancora fisicamente “esistenti” in numerosi esemplari, spesso conservati sia intenzionalemente ma anche “lasciati” in vecchi mobili o vestiti, possono portare anche ad un guadagno inaspettato.

Anche se la lira è fuori corso dal 2002, in particolare dal 28 febbraio di questo specifico anno, le emissioni non sono mai “passate” di moda, ed un esemplare come la 100 lire è sicuramente non così difficile da trovare.

Quanto vale una moneta da 100 lire rara? E come riconoscerla da altre emissioni relativamente comuni?

Quali sono le 100 Lire che valgono una fortuna? Ecco la risposta

La 100 lire corrisponde ad un’emissione costituita con il secondo dopoguerra: durante il periodo monarchico il potere d’acquisto da 100 lire era molto rilevante, ridotto con la fine della seconda guerra mondiale, in particolare uno degli esemplari monetari più famosi in senso assoluto del 20° secolo è la versione Minerva, costituita da due versioni, anche se quella più famosa è sicuramente la “1° tipo”, coniata dal 1954 al 1989.

Minerva è il nome della divinità romana scelta per la raffigurazione di questo tipo, mantenuta anche sul 2° tipo, la non troppo apprezzata versione “piccola” che è stata sviluppata solo per i primi anni 90.  La divinità è ritratta nelle tipiche vesti, con tanto di elmo, mentre impugna una lancia ed ha un braccio rivolto verso un albero di alloro, simbolo di prosperità e successo, è visibile in simbolo della zecca di Roma ed in basso l’anno di coniatura.

L’altro lato è contraddistinto da una testa femminile che risulta avere un ramo di alloro tra i capelli, il tutto circondato dalla dicitura della repubblica.

Quali sono quelle più rare? Senza dubbio quelle dal 1955 al 1962, anche se solo emissioni perfettamente conservate al pari del nuovo, possono valere oltre i 100 euro a pezzo, anche se alcuni esemplari del 1955 in Fior di Conio hanno sfiorato i 1000 euro.

Esistono poi versioni “speciali” come la versione di prova del 1954, che risulta avere proprio la scritta “prova” sul margine interno, che vale fino a 3000 euro ed un esemplare del 1972 che presenta un errore di conio, evidenziato da una barretta “/” accanto all’anno. In questo caso il valore è comunque importante, e può essere evidenziato da un prezzo tra i 200 euro fino a 600 euro per un esemplare in Fior di Conio.

100 Lire

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