Allerta caldo africano: ecco le tre regioni più colpite in Italia

L’estate sta finendo e infatti ci sono rimasti soltanto gli ultimi pochi giorni prima di questa prima rottura della stagione calda. Quel che dobbiamo sapere, però, è che per avere delle temperature più fresche bisognerà attendere almeno gli ultimissimi giorni del mese perché fino ad allora, continuerà il caldo rovente, in particolar modo al Centro-Nord e in Sardegna.

Sappiamo che fino a sabato 26 agosto l’Italia rimarrà completamente imprigionata in una specie di blocco atmosferico caratterizzato dall’alta pressione sub-tropicale che dominerà la scena indisturbata su buona parte del bacino del Mediterraneo. Quest’ultima ondata di caldo rovente porterà comunque del tempo stabile oltre che un sensibile rialzo delle temperature con punte massime che arriveranno fino a 38-39°C.

Il caldo si intensificherà maggiormente nei prossimi giorni e comporterà perfino un aumento del tasso di umidità, portando le cosiddette “notti tropicali” a temperature nettamente superiore ai 22-23°C. L’afa aumenterà moltissimo con l’aria caldissima che arriverà dal deserto del Sahara, un’aria che sta già invadendo una gran fetta del Vecchio Continente.

Allerta caldo africano: ecco le informazioni

La cosa strana, però, e per certi versi anche preoccupante è che l’Italia si potrebbe in realtà trovare in una specie di “zona di convergenza”, in cui ci saranno veri veri e forti contrasti tra aria fredda e calda. Da quanto ne sappiamo pare che da domenica 27 agosto la burrasca dovrebbe abbattersi sul nostro Paese e questo scontro potrebbe causare temporali violenti, con alto rischio di grandinate.

Entro i primi giorni del mese di settembre questo peggioramento raggiungerà poi anche le regioni del Centro con forti temporali e burrascosi venti lungo le coste che potrebbe provocare anche precipitazioni oltre che un deciso calo delle temperature in cui i valori termici potrebbero arrivare perfino al di sotto delle medie climatiche del periodo.
Quello che possiamo con certezza, quindi, è che il ciclone di fine agosto non segnerà affatto la conclusione definitiva del caldo.

Questo perché sono già previste delle ondate roventi in arrivo dall’Africa, ondate che sono previste anche durante il prossimo mese di settembre. Intanto, comunque, vediamo che dal CNR è stato lanciato un vero e proprio allarme su una “situazione critica” dei ghiacciai alpini che porterà “tutte le quote sopra lo zero.”

La caratteristica principale di quest’ultima ondata che si verificherà, non risiede tanto nelle temperature quanto più nel fatto che le massime si manterranno alte ancora per molti giorni con temperature che potranno anche raggiungere i 38-39°.

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