TARANTO – In un post su Twitter la ONG Open Arms ha affermato che la sua nave che al momento presenta a bordo 62 persone, afferma che ieri era impossibilitata a muoversi a causa delle avverse condizioni meteo e che il porto assegnatogli al fine di preservare l’incolumità delle persone a bordo è quello di Taranto.
La prima richiesta della Open Arms era stata fatta al porto di Malta che però ha rifiutato lo sbarco della nave. Successivamente la richiesta è stata inviata a tutta l’Europa affinché ci fosse l’individuazione di un Porto Sicuro dove sbarcare.
Dopo il rifiuto di Malta, la ministra degli Interni Lamorgese ha affermato che l’Italia avrebbe fornito a Open Arms un porto sicuro. Perché, secondo le dichiarazioni di Luciana Lamorgese: è necessario rispettare i diritti umani che sono stabiliti dal diritto marittimo e dagli accordi internazionali.
Sulla nave, come dichiarato da Open Arms ci sono 26 ragazzi in viaggio da soli, bambini piccoli, e persone ferite con armi da fuoco, che hanno attraversato l’inferno e che attendono un aiuto dall’Europa, e che lo potranno trovare dopo l’assegnazione di Taranto come Porto Sicuro.