Come usare l’iperico in casa? Ecco la risposta dell’esperto

L’iperico è una pianta erbacea di dimensioni di circa 60-100 centimetri che ebbe origine in Europa ma che oggi è diffusa anche in tutti gli altri continenti. Essa è conosciuta anche con il nome di erba di San Giovanni, in quanto il periodo di massima fioritura è proprio il 24 giugno. In passato esso veniva appeso, a piccoli mazzetti, sopra le immagini sacre, con la massima convinzione di allontanare gli spiriti maligni dall’abitazione.

A questa usanza si deve però non soltanto quest’appellativo di scaccia diavoli ma anche la stessa etimologia del nome latino che significa “sopra immagine”. L’iperico cresce nelle zone soleggiate e sui campi incolti; possiede dei fiori giallo intenso che sono circondati da vescicole scure con foglie allungate e dotate di bollicine che le fanno apparire bucherellate.

Anche se cresce in maniera abituale allo stato selvatico, in commercio si possono ugualmente trovare i semi di erba di San Giovanni csì da poterla coltivare nel giardino di casa. Essa non va inserita nella dieta (per cui non si mangia), ma è con molta probabilità uno dei rimedi più noti e più studiati della fitoterapia, ovvero quella parte della medicina che usa le sostanze che sono contenute nelle piante come farmaci.

Esso viene utilizzato da lungo tempo anche per via topica per via delle sue proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti ed antisettiche. A livello sistemico si usa maggiormente per le proprietà rasserenanti, calmanti e antidepressive talmente tanto da essere paragonata a dei trattamenti farmacologici tradizionali, manifestando un minor numero di effetti collaterali.

Iperico: come si può usare?

L’estratto secco di questa piante di iperico nebulizzato e titolato in ipericina andrebbe assunto in due dosi giornaliere da massimo 500 mg circa; questi dosaggi dipendono però dalla concentrazione del principio attivo presente in quell’estratto e quindi è sempre importante affidarsi al parere di un medico ed evitare il fai da te.

In commercio ci sono anche degli integratori in cui l’iperico è associato ad altri rimedi naturali, quali la passiflora, la valeriana, la melissa ed altre piante, sempre con l’obiettivo di riequilibrare l’umore e calmare i disturbi del sistema nervoso. L’associazione con la passiflora sembra addirittura potenziarne gli effetti benefici sugli stati ansiosi, permettendone un uso a dosaggi limitati.

La preparazione è davvero molto semplice: occorre raccogliere i fiori della pianta e riempire con essi un vasetto di vetro per poi ricoprirli con dell’olio di oliva, in cui lasciarli macerare per circa una trentina di giorni. Durante questo periodo si vedrà bene come l’olio acquisirà rapidamente il caratteristico colore rosso carico. Trascorso questo tempo indicato, l’olio ottenuto deve essere poi filtrato con un telo di cotone pulito e l’unguento che ne deriva si potrà benissimo conservare per essere usato al bisogno.

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