E’ stata punta da un calabrone: pazzesco, ecco cosa le è successo

Il calabrone è il più grosso vespide d’Europa, mette tanta paura ed è anche un insetto piuttosto pericoloso dato che una sua puntura può essere causa di problemi abbastanza seri. Oggi,, in questo articolo, vogliamo proprio parlarvi di questo, raccontandovi di una tragedia che si è verificata  a Costa Vescovato, in provincia di Alessandria, dove una bambina di origine tedesca di appena 8 anni è morta in seguito ad una puntura di un calabrone.

La piccolo si trovava insieme alla mamma, al papà e alla sorellina di 6 anni, in vacanza nel territorio piemontese nel momento in cui si è verificato questo terribile dramma. Tutto è successo nella giornata di lunedì sera attorno alle ore 20: la piccola, era ospite in una bella struttura che i genitori avevano scelto appositamente per trascorrere qualche giorno di relax prima di rientrare a casa dalle ferie ed è stato proprio lì che è stata punta dall’insetto e nel giro di pochi minuti le sue condizioni sono peggiorate notevolmente a causa di un bruttissimo choc anafilattico.

L’esito è stato tragicamente fatale, con la morte che è sopraggiunta però nella mattinata della giornata di mercoledì 23 agosto perché, nonostante i mille tentativi di rianimazione e il ricovero d’urgenza da parte del 118, non c’è stato, purtroppo, nulla da fare.

Punta da un calabrone: cosa è successo?


I medici hanno dovuto spiegato alla famiglia che se anche la puntura fosse avvenuta soltanto a pochi metri dall’ospedale per la bambina non ci sarebbe stato ugualmente nulla da fare proprio a causa della violenta reazione allergica. La piccola è infatti andata praticamente subito in arresto cardiaco a causa del veleno che è stato iniettato dal calabrone.

I primi a intervenire sono stati i genitori che si sono occupati di praticare un massaggio cardiaco che è stato poi continuato dal personale del 118 giunto direttamente sul posto e, anche se in un primo momento sembrava che il cuore della bambina avesse ricominciato a battere, si è poi fermato di nuovo.

Soltanto pochi giorni prima i vigili del fuoco di Alessandria si erano occupati di segnalare il proliferare dei calabroni, un fenomeno che, come tanti altri, è legato alle alte temperature degli ultimi giorni. La sala operativa dei pompieri aveva riferito infatti la presenza di numerose segnalazioni per le bonifiche dei tanti nidi dicendo anche che il caldo e la frutta matura sono due fattori che rendono gli insetti particolarmente nervosi, per cui si deve prestare la massima attenzione.

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