Chiusura punto nascite Ospedale di Castellaneta. Ripercussioni sul territorio

CASTELLANETA – Riguardo la situazione dell’Ospedale San Pio, vi sono molte preoccupazioni. Ci si domanda sulle ripercussioni negative che si potrebbero avere sul territorio. Dopo la chiusura temporanea del punto nascite, i consiglieri comunali di opposizione hanno scritto al governatore Emiliano e al Direttore della Asl Rossi.

Agostino De Bellis, Gianni Di Pippa e Antonio D’Ambrosio, e anche l’Assessore Comunale alla sanità Alfredo Cellamare, vogliono delle risposte concrete riguardanti il futuro dell’Ospedale San Pio.

Eccellenza del territorio, l’Ospedale san Pio rappresenta un punto di riferimento sia per la città di Castellaneta che per i comuni limitrofi. Dopo l’ultima notizia della chiusura temporanea del punto nascite, per carenza di personale, ci si domanda dove si arriverà.

C’è troppo silenzio da parte dei sindaci della zona, ad eccezione di quello di Palagianello, Maria Rosaria Borracci e dei consiglieri regionali che un paio di mesi fa avevano minacciato d’ incatenarsi.

Ora, dopo i consiglieri comunali, anche la Cia Agricoltori Italiani di Taranto e Brindisi, interviene. Sempre attenta alle problematiche del nosocomio cittadino, chiede un incontro urgente al Direttore della Asl e al Governatore per conoscere la reale situazione dell’Ospedale San Pio.

La Cia, l’Associazione Pensionati Anp, il Patronato Inac, l’Agia, l’Associazione Donne in Campo e gli agricoltori, nella veste di cittadini che fruiscono dei servizi ospedalieri, sono molto preoccupati.

Ospedale di Castellaneta. Ripercussioni sul territorio della zona occidentale di Taranto.

I problemi dell’ospedale cittadino si ripercuotono sul territorio della zona occidentale di Taranto. Comprende i comuni di Castellaneta, di Palagiano e di Palagianello. Quello di Laterza, di Massafra, di Mottola e di Ginosa.

Pietro De Padova, presidente della Cia Due Mari e Vito Rubino direttore della Cia. Anche il responsabile dell’Anp associazioni pensionati della Cia di Taranto e Brindisi, Michele D’ambrosio hanno firmato la richiesta d’incontro.

La preoccupazione sorge per le conseguenze che potrebbe avere il perdurare della chiusura del punto nascite.

Intanto, l’associazione, in attesa di una risposta da parte di Emiliano e Rossi, chiede un incontro urgente. Si vogliono comprendere le reali intenzioni della Regione Puglia e della Direzione generale dell’Asl di Taranto.

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