Fino a 14.000€ se trovi il francobollo con il giglio: ecco quale cercare

Se i francobolli sono divenuti così popolari tra i collezionisti, parte del “merito” è sicuramente inerente alla loro incredibile capacità di restare oggeti di uso comune ancora oggi ma anche in grado di suscitare un indubbio fascino ancora oggi, ed anche presso di chi non è collezionista: la loro struttura è quella, moderna, di pezzi di carta filigranata, che però hanno la funzione dell’affrancatura ossia una forma di imposta pagata in anticipo sulla corrispondenza postale, la cui invenzione ha portato dei benefici immediati in termini di efficienza fin dai primi anni di diffusione, avvenuta dalla metà dell’ottocento, anche in Italia si è impiegato poco tempo per capire quanto potesse essere importante ed efficiente l’uso del francobollo, ed in alcuni casi come quello che presenta un giglio può rivelarsi un vero e proprio investimento.

Poche cose sono infatti più legate all’ambito del collezionismo come i francobolli, pochi sono in grado di essere rilevanti sul mercato.

Un esempio è sicuramente il pezzo evidenziato in questo articolo che fa parte della storia italiana.

Fino a 14.000€ se trovi il francobollo con il giglio: ecco quale cercare

Fino a 14.000€ se trovi il francobollo con il giglio: ecco quale cercare

Fin da quando in Italia non era ancora presente una forma di stato unico, ma tanti piccoli ducati e regni, il francobollo ha iniziato ad essere prodotto data l’utilità. Uno dei primi stati che si è fornito di questi oggetti è stato il granducato di Toscana, che fin dai primi anni del decennio 1850 (quindi a distanza di circa dieci anni dall’invenzione del francobollo stesso avvenuta nel 1840) ha concepito le principali emissioni su più serie.

Fino al 1859, anno in cui il processo di integrazione del Ducato di Toscana è avvenuto, nel Regno d’Italia, la realtà ha concepito varie serie ed emissioni, una delle più significative risale al 1853 con una serie composta da 3 emissioni con un giglio al centro, che è anche un simbolo borbonico. E’ stato utilizzzato in questo caso un unico modello estetico.

Si tratta di 3 francobolli senza dentellatura e senza filigrana, dal colore giallo, vermiglio e rosso scuro, da 5, 15 e 25 centesimi di valore originale. Un singolo esemplare di questo tipo vale diverse centinaio di euro se si presenta in condizioni abbastanza buone, ma uno in condizioni ottime se presenza un po’ di gomma integra, supera i 1000 euro. Un esemplare come quello da 15 centesimi, in foto, se presenta una condizione di nuovo assoluto può arrivare fino a 14 mila euro, per gli altri due il valore massimo si attesta a poco meno.

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