ArcelorMittal: Confindustria e Usb chiedono chiarezza

TARANTOArcelorMittal: Confindustria Taranto chiede assenza di ambiguità alla dirigenza del polo siderurgico.

Infatti, secondo il presidente Marinaro, ArcelorMittal agirebbe con dispregio nei confronti del territorio. In più, c’è la questione del maxi-prestito che il Gestore ha chiesto al Governo.

Infatti, secondo Marinaro, se da un lato continuerebbero i problemi legati al pagamento dell’indotto, dall’altro la buona volontà delle aziende joniche non è bastata a creare un rapporto di collaborazione duratura.

In più, anche con enti come il Comune e la Camera di Commercio, l’azienda avrebbe tenuto lo stesso atteggiamento.

Quindi, la richiesta della Confindustria jonica è: “Il nostro territorio e le nostre imprese non possono più contare su ambiguità e mezze misure: hanno bisogno, ora più che mai, di certezze”. Così spiega Marinaro.

Sulla questione ArcelorMittal interviene anche il segretario provinciale dell’Usb Taranto.

Infatti, per il coordinatore della sigla sindacale, la dirigenza non starebbe rispettando gli accordi con il Governo. In più, ci sono dipendenti ex Ilva che non sono rientrati nelle graduatorie di ArcelorMittal. Infine, ci sono le questioni dei due dipendenti licenziati dopo quanto dichiarato sui loro profili Facebook.

“Taranto chiede di essere rispettata. Il Governo deve allontanare immediatamente questo gruppo di “rapaci” che sta distruggendo la tenuta del tessuto economico locale”. Così ha spiegato Rizzo.

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