Come mangiare una banana per abbassare il colesterolo: ecco il metodo definitivo

Con molta probabilità, l’origine del termine “banana” rimanda all’arabo “banan” ovvero “dito” e, proprio per questa traduzione,  sappiamo che le banane vengono comunemente definite anche “dita”. Fino a poco tempo fa, si attribuiva alla banana il nome di “Musa paradisiaca” al fine di indicare le diverse specie bananiere che appartengono alla famiglia delle Musaceae ma le banane “moderne” hanno perso poi questi nomi.

Come tutti i frutti, anche le banane sono un’ottima fonte di fibre, specie quelle solubili. Esse contengono all’incirca 15 g di carboidrati per etto e di questi, ben 2,5 g, sono di amido e non di zuccheri semplici. Inoltre è bene sapere che questo amido, del tipo gelatinizzato, è definito piuttosto poco digeribile e nel nostro intestino si comporta esattamente la fibra. Quindi, aggiungendoli ai già presenti 1,8 g di fibra, vediamo che questi frutti risultano parecchio ricchi di preziose fibra che abbassano il colesterolo.

Le banane, oltre a questo, vantano anche di un ottimo contenuto di fibre che è decisamente più elevato rispetto a molti altri alimenti come ad esempio le arance, le fragole, i pistacchi e il riso integrale. La fibra, in particolar modo la fibra solubile, ha il compito di aiutare a rallentare il tasso di assorbimento del colesterolo e dello zucchero nel flusso sanguigno, che a sua volta aiuta anche a ridurre i livelli di colesterolo LDL e di glucosio.

Banane e colesterolo: che rapporto c’è?

L’aggiunta di fibre alla dieta può anche innescare la perdita di peso ed essere anche utile per abbassare naturalmente la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo. Rispetto agli alimenti che non contengono fibre, gli alimenti ricchi di fibre ti fanno sentire sazio più velocemente e lo fanno più a lungo. Con questo profilo nutrizionale, le banane sono senza dubbio buone per il colesterolo alto.

E’ bene anche sapere che l’aggiunta del potassio alla nostra dieta può essere in grado di aiutare ad abbassare la pressione del sangue dato che questo minerale compensa tutti gli effetti del sodio, che invece ne va a causare un aumento notevole. Alti livelli di uno possono causare un aumento dei livelli dell’altro e la pressione alta aumenta i depositi di colesterolo all’interno dei vasi sanguigni, contribuendo alle malattie cardiovascolari.

I 422 mg di potassio di una banana media sono perfettamente in grado di aiutare a soddisfare l’assunzione giornaliera raccomandata; altre buone fonti di potassio includono perfino lo yogurt, le patate bianche oppure i dolci al forno con la buccia, gli spinaci e il succo d’arancia.

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