Allerta ATM: ecco quali non devi mai utilizzare

Da parecchi anni ormai, il concetto di ATM in Italia viene naturalmente riconosciuto come una serie di servizi che vengono sviluppati prevalentemente per garantire il prelievo del contante dagli sportelli telematici in questione, ma sono anche coloro che permettono di utilizzare altre categorizzazioni utili. In Italia lo sportello ATM viene anche comunemente chiamato “Bancomat” , contesto che da qualche anno si trova in forte cambiamento.

Diffusi dagli anni 80 in poi, all’inizio solo per i detentori di un conto corrente “avanzato” ma diventando poi qualcosa di più inclusivo, questi sportelli hanno iniziato ad essere sempre più polivalenti da una parte, seppur al tempo stesso sono molto meno fisicamente presenti ed attivi. Da oltre dieci anni ormai, in Italia, così anche come in altre nazioni europee le banche fanno sempre meno affidamento al ruolo dell’ATM con diverse centinaia di sportelli che vengono chiusi con regolarità da ogni singola banca a causa di costi non più sostenibili.

Questa scelta è anche dettata dal fatto che le banche non ritengono più così evidente l’applicazione di questi servizi telematici e ormai questi sportelli sono impiegati quasi unicamente per il prelievo del denaro fisico e molto di meno per tutti gli altri servizi che in genere corrispondono a delle informative varie oltre che alla possibilità di sviluppare bonifici.

Allerta ATM: che cosa sta succedendo?

Per questa ragione bisogna intensificare il concetto di “attenzione” nel momento in cui si fa un prelievo presso un Bancomat, in quanto negli ultimi mesi in diverse regioni d’Italia sono state registrate delle attività illecite che riguardavano proprio questi sportelli. In alcuni casi si tratta di una vera e propria truffa, anche perché prendendo delle statistiche alla mano, vediamo che sempre meno persone fanno ricorso agli ATM o magari lo fanno con meno frequenza.

Se lo sportello ATM presenta delle “cose strane” vi consigliamo di cambiare aria e un esempio possono essere le fessure che corrispondono all’entrata della tessera, che può apparire “diversa” rispetto ad altri sportelli; queste possono indicare probabilmente la presenza di uno skimmer, cioè di un dispositivo “camuffato” che è concepito per catturare le informazioni presenti sulla tessera in modo da poter “clonare” la tessera ed il relativo conto.

Altri indizi che dovrebbero dissuaderci completamente dall’utilizzo di un bancomat sono degli eventuali elementi di distrazione, come ad esempio il trucco della banconota trovata per terra, che viene in genere utilizzata nel contesto di una truffa che serve per sostituire al momento giusto la tessera che è in uscita dallo sportello. In tutti i casi, se la tessera risulta bloccata è sempre importante provvedere a bloccare immediatamente la tessera, telefonando al numero verde.

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