Fumarola tuona: Basta con la politica dei no per lEx Ilva!

TARANTO – La segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, ha lanciato un appello urgente affinché si prendano decisioni definitive riguardo il futuro dell’ex Ilva, in un momento cruciale per il gruppo Acciaierie d’Italia. Durante un intervento tenutosi a Bari, in concomitanza con l’Assemblea regionale dei sindacalisti e operatori del Patronato Inas Cisl e del CAF Cisl, Fumarola ha esortato il Governo a fornire garanzie concrete sul piano industriale, evidenziando l’importanza di un incremento significativo della produzione di acciaio, attualmente inferiore a 2 milioni di tonnellate annue.

Richiesta di responsabilità condivisa

Fumarola ha sottolineato come gli attuali livelli produttivi siano insufficienti per garantire la sostenibilità dell’azienda, delineando la necessità di raddoppiare la produzione per affrontare la crisi industriale che si protrae da anni. Ha richiamato l’attenzione sulle proposte di acquisizione presentate dai fondi statunitensi Bedrock e Flacks, con quest’ultimo indicato come il favorito nella procedura di vendita.

Loading...

Un appello al Comune di Taranto

Nel suo discorso, la leader della Cisl ha anche rivolto un invito diretto al Comune di Taranto, che ha mostrato contrarietà all’arrivo di una nave per il rifornimento di gas. Fumarola ha dichiarato che una strategia basata esclusivamente su dinieghi non può offrire soluzioni efficaci a una crisi che ha già durato troppo a lungo. Ha quindi evidenziato la necessità di una visione complessiva e trasparente per affrontare la vertenza aperta da circa 13 anni.

Occupazione e tutela ambientale

La Cisl ha espresso un forte impegno nel mantenere un equilibrio tra occupazione, tutela ambientale e sicurezza, ribadendo l’importanza della filiera dell’acciaio per il sistema produttivo nazionale. Fumarola ha messo in evidenza che ogni soggetto coinvolto, inclusi Governo, investitori e istituzioni locali, deve assumersi la responsabilità di contribuire a una soluzione duratura per la crisi del settore.

Questa fase è stata definita da Fumarola come decisiva, poiché si richiede un’azione concertata da parte di tutti per superare una situazione che non può più essere procrastinata. Concludendo il suo intervento, ha esortato alla necessità di un cambio di rotta nella gestione della crisi industriale, affinché Taranto possa finalmente vedere un futuro più promettente.

Lascia un commento