Il gip del Tribunale di Taranto, Rita Romano, ha convalidato l’arresto di tre giovani, rispettivamente di 26, 23 e 20 anni, applicando la misura cautelare della custodia in carcere. I tre sono stati fermati in flagranza di reato al termine di un’irruzione avvenuta in un appartamento di via Liguria.
La dinamica della rapina
Il fatto risale alla serata del 19 dicembre, quando i giovani, con volti travisati e armati di coltelli, sono entrati nell’abitazione di un anziano di 83 anni utilizzando una copia delle chiavi dell’ingresso. Secondo quanto ricostruito nelle indagini, la vittima è stata minacciata con una pistola e costretta a consegnare le chiavi di una cassaforte. Nel corso della rapina, sono stati sottratti anche due telefoni cellulari, con l’intento di impedire alla vittima di chiamare aiuto.
La cattura
La fuga dei rapinatori è durata poco: le forze dell’ordine, allertate da segnalazioni su movimenti sospetti e su una moto con la targa coperta da nastro adesivo, si sono precipitate nello stabile. I tre giovani sono stati sorpresi mentre tentavano di scappare dal balcone dell’appartamento. Durante la perquisizione, sono stati trovati contanti e parte della refurtiva, oltre a strumenti ritenuti utili per l’azione criminosa, come guanti, passamontagna, chiavi e attrezzi.
Le armi e l’indagine
I tre giovani erano anche in possesso di armi, tra cui una pistola lanciarazzi marca Tanfoglio modello GT28, modificata per essere utilizzata con munizionamento calibro 6,35. L’arma, priva di matricola e considerata “clandestina”, era già carica al momento dell’irruzione.
Il giudice ha ritenuto sussistere gravi indizi di colpevolezza e un concreto pericolo di reiterazione dello stesso reato. Le modalità organizzate dell’azione, evidenziate durante il colpo, hanno portato alla decisione di disporre la custodia in carcere per i tre indagati. Gli arrestati sono difesi dagli avvocati Andrea Digiacomo e Vincenzo Sapia, che stanno preparando la strategia difensiva.
Questo episodio ha suscitato una forte preoccupazione in città, mettendo in evidenza il tema della sicurezza e la necessità di un intervento tempestivo da parte delle autorità competenti per prevenire ulteriori atti di violenza e rapine in abitazioni.
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