Mosca: Abusi sessuali, tre sorelle uccidono il padre

Hanno subito abusi sessuali per circa vent’anni alla fine le tre sorelle e decidono di farla finita di uccidere il loro padre, incubo della loro vita. L’omicidio avvenne due anni fa: le tre ragazze sono di Mosca. Vivono insieme al padre in un appartamento e in questo piccolo spazio continua ad abusare di loro sessualmente e anche a picchiarla con violenza. L’opinione pubblica in Russia però sembra molto a favore delle tre ragazze. Secondo la maggior parte delle persone hanno reagito in questo modo, è solo perché erano davvero oramai in pericolo di vita e quindi, non ci sono difese. Per altri invece sono colpevoli e quindi, vanno assolutamente condannate. Molti attivisti si sono riuniti in corteo davanti al Tribunale e hanno protestato per chiederne la liberazione.

Gli abusi sessuali alla base dell’omicidio

Le ragazze sostengono di avere avuto anni di abusi sessuali: alla fine due anni fa avevano deciso di uccidere il padre nel sonno con un martello ed un coltello. Le due sorelle maggiorenni rischiano fino a 20 anni di carcere, anche se gli avvocati hanno chiesto che la condanna venisse dai giudici popolari e non da quelli ordinari del Tribunale. Invece, l’altra sorella all’epoca dei fatti era minorenne e quindi, la sua situazione è a parte. Gli avvocati parlano di legittima difesa perché avevano subito delle variazioni costanti.

La decisione del tribunale

Il tribunale però sembra molto orientato verso la condanna anche perché non si può sostenere la legittima difesa per gli abusi sessuali. Infatti, le ragazze avevano più volte denunciato l’aggressione però alla fine non ci sono più di 30 coltellate. Questo chiaramente fa capire che la reazione è stata un po’ eccessiva. Nei prossimi giorni arriverà la decisione dei giudici.

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