LATERZA – E’ stata un’esperienza fantastica quella di ieri pomeriggio, con l’escursione organizzata all’interno della suggestiva Terra delle Gravine.
L’importante iniziativa è il risultato dell’intesa tra il comune di Laterza, la provincia e l’associazione naturalistica, che si occupa della tutela e della valorizzazione del territorio, con obiettivi didattici ed educativi.
E’ molto importante avvicinare i giovani al territorio. Queste iniziative servono per accrescere il loro attaccamento e la sensibilità nel rispetto dell’ambiente che appartiene a tutti.
L’iniziativa di ieri 25 agosto, rientra nel programma del fittissimo calendario 2019.
L’area protetta per circa 800 ettari, si estende intorno al canyon della città di Laterza. E’ una sorta di conca che dal Vallone delle Rose sprofonda e poi degrada fino al Passo Giacobbe.
Gravina di Laterza un territorio da valorizzare e tutelare.
Nel pomeriggio di ieri, di fronte ad uno scenario mozzafiato, è partita l’escursione. Cullati dagli straordinari colori del tramonto estivo, i numerosi partecipanti hanno attraversato i sentieri dell’Oasi.
Hanno potuto ammirare il fantastico scenario della Gravina e scoprire le bellezze caratteristiche delle varietà di flora e fauna.
La Gravina di Laterza è una delle 30 aree protette fra Oasi e Riserve gestite in Italia dalla Lipu. L’associazione nasce nel 1984 e si basa sulla Legge Regionale dell’attività venatoria.
L’8 giugno del 1999 è stata fatta la convenzione a tre, assieme al Comune e alla Provincia e nasce l’Oasi LIPU gravina di Laterza.
Obiettivo dell’iniziativa è la tutela dello straordinario patrimonio naturale presente nel territorio dell’Oasi LIPU gravina di Laterza che è inclusa nel Parco Regionale Terra delle Gravine.
L’esperienza della giornata di ieri si ripeterà ancora, grazie alle iniziative organizzate nel territorio, sia in estate a cui partecipano anche molti turisti e d’inverno con le scuole cittadine e dei comuni limitrofi.
L’area della Terra delle Gravine ha un particolare valore naturalistico. E’ riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come Zona a Protezione Speciale (ZPS) e pSIC (Sito di importanza Comunitaria).