Taranto, Arpa Puglia: sopralluogo Ex Ilva, innalzamento picco benzene

TARANTO – I tecnici dell’Arpa Puglia hanno effettuato all’interno dello stabilimento Acciaierie d’Italia, Ex Ilva, un sopralluogo dopo i fumi e le fiamme provenienti dall’impianto siderurgico, che sono stati visibili fino in città.

Il fenomeno ha innalzato varie proteste sui social network da parte dei cittadini di Taranto che hanno fotografato il fenomeno che sarebbe durato all’incirca un’ora e mezza. Secondo le prime verifiche dell’Arpa potrebbe esserci stato un picco del benzene.

Quanto avvenuto ieri sera però, si tratta di un picco, il benzene infatti viene misurato su base annuale, quindi non si può contestare a livello normativo, in quanto in casi di emergenza entrano in uso i sistemi di sicurezza che permettono all’azienda di ricorrere a manovre straordinarie. 

Dunque, le fiamme che sono state viste fino in città derivano dall’apertura dei blender degli impianti. Secondo i primi accertamenti di Arpa Puglia ci sarebbe stato un innalzamento non solo del benzene ma anche del monossido di carbonio, che però riguarda principalmente l’esposizione per i lavoratori e non la qualità dell’aria. 

Infine, i primi controlli avrebbero sottolineato che quando si è propagato il fenomeno il vento ha permesso di mantenere il fenomeno circoscritto all’aria dell’Ex Ilva.

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