Processo a Taranto per omicidio del pensionato 83enne

TARANTO – Inizia oggi il processo dinnanzi al Giudice per le indagini preliminari Pompeo Carriere, del muratore 27enne che strangolò un 83enne idraulico in pensione, l’11 marzo del 2018.

L’uomo fu trovato morto nella sua abitazione di via Peluso e dopo l’omicidio, il giovane si era presentato ai Carabinieri per raccontare la sua versione dei fatti, che poi confermò anche d’avanti al P.M. Giovanna Cannarile.

Egli sostenne che tutto nacque per un debito di soli 10,00 euro. L’anziano signore, poco tempo prima, si era sottoposto ad un intervento chirurgico ad una gamba e da allora era costretto ad utilizzare un bastone per poter camminare.

I suoi problemi di salute avevano rinsaldato i rapporti con l’amico, tanto che un giorno, il giovane 27enne gli aveva prestato 50,00 euro per delle spese personali che il pensionato doveva affrontare.

Il 10 marzo, l’omicida, si recò a casa dell’amico. Poiché aveva bisogno di danaro, gli chiese la restituzione del danaro e sottolineò che intanto gli bastavano soltanto 10,00 per permettere alla moglie di acquistare alcune medicine.

Nonostante le insistenze, l’83enne rispose di esserne sprovvisto e che quindi non lo poteva accontentare.

Il giovane stava andando via, ma notò sul tavolo della cucina il portafogli dell’amico e tentato, lo aprì notando, con disappunto, che vi erano 40,00 euro.

Arrabbiato gli gridò contro e l’anziano gli diede un colpo di bastone e per tutta risposta, l’amico di difese mettendogli le mani al collo, fino a provocargli il decesso.

La procura ha chiesto il processo con il giudizio immediato, mentre l’avvocato difensore dell’imputato si è opposto chiedendo il rito abbreviato

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