Sanzionati padre e figlio a Crispiano per porto abusivo d’arma

CRISPIANO – 38enne sorpreso mentre svolgeva attività venatoria in modo illegittimo, in mancanza di porto d’armi e dei documenti idonei all’esercizio di tale attività.

Nel corso di controlli, volti a garantire il corretto svolgimento dell’attività venatoria, i Carabinieri Forestali di Taranto, assieme ai militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Martina Franca, del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità di Galeone e del Nucleo Carabinieri CITES di Bari, in località Calzerosse a Crispiano, hanno fatto questa scoperta.

Dal controllo è emerso che l’uomo era in possesso del fucile del padre, titolare del porto d’armi.
Il fucile è stato sequestrato e così anche le munizioni e si padre che figlio sono stati denunciati a piede libero in concorso tra loro per porto abusivo d’arma.

Inoltre, i due soggetti si erano addentrati in un’area ove è vietata l’attività venatoria, in quanto “Fondo Chiuso” ai sensi delle normative nazionali e regionali in materia.

I due cacciatori sono stati sanzionati per oltre 1.000 euro e rischiano la reclusione fino a sei anni e una multa fino a 26.000 euro.

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