Ex Ilva, per Antonio Castellucci: “Patrimonio industriale del Paese”

TARANTO – Antonio Castellucci, segretario generale della Cisl, ha espresso la propria posizione sulla vicenda ex Ilva. La nota stampa arriva in vista dell’incontro a Roma tra Giuseppe Conte e ArcelorMittal, previsto per oggi alle 18.30.

Castellucci apprezza la capacità di iniziativa del Governo. In più evidenzia la sensibilità del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha incontrato i sindacati nazionali per la vicenda ex Ilva.

Per Castellucci, un piano industriale di sviluppo della produzione, l’occupazione degli operai (anche di indotto e appalto) e iniziative a sostegno dell’ambiente e delle bonifiche sono fattori non negoziabili.

In più, l’esponente dei sindacati chiede il ripristino dello scudo penale e l’avvio di trattative per evitare la chiusura totale dell’ex Ilva. Nel 2020, il sindacato aveva individuato percorsi sostenibili sia a livello economico che ambientale, ma tutto è rimasto sulla carta. Senza stabilimento, ora non ci sarebbe la possibilità di bonifica e si perderebbero sia posti di lavoro importanti, sia una produzione importante per il comparto manifatturiero italiano.

Fare rete, quindi, diventa l’unico modo per difendere il posto di lavoro, ma anche la qualità della vita del territorio. Con Taranto all’89esimo posto come qualità della vita, ecco che l’ex Ilva può diventare un patrimonio per il Paese.

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